6 Novembre 2014
TUTELA DEL TERRITORIO

“La tutela e la salvaguardia del territorio e del suolo agricolo è troppo spesso ignorata e trascurata a favore di un modello di sviluppo degenerativo, con interventi invasivi e irreversibili sui territori. Il tema di un diverso stile di vita e di un diverso modello di sviluppo economico e sociale, di fatto, sta generando un continuo dibattito tra i cittadini. E a questo proposito, parlando di corretta alimentazione, è interessante rilevare come il circuito di Campagna Amica rappresenti sempre di più per il cittadino consumatore un alleato serio e affidabile, cui fare riferimento nelle proprie scelte familiari di approvvigionamento”.
Lo sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti interprovinciale, Federico Boieri e Gian Carlo Ramella, nel rilevare una legittima e importante ‘volontà popolare’ che evidenzia le continue preoccupazioni atte a tutelare la terra e il territorio come beni comuni e patrimonio futuro da lasciare in buono stato alle nuove generazioni.
Nel ribadire il proprio pensiero, già e per più volte espresso in passato, Coldiretti Novara Vco sottolinea come “negli ultimi decenni la riduzione degli spazi agricoli abbia ormai privato il territorio di terreni considerati fra i migliori sia in termini di produttività che di localizzazione: terreni fertili e di pianura, che hanno caratteristiche ottimali per le produzioni tipiche e dedicate e rappresentano un serbatoio di ambiente salubre a disposizione della collettività”.

“Una Politica nobile, al servizio dei cittadini, non può quindi ignorare, oltrechè la voce di una rappresentanza come Coldiretti, anche quella degli stessi cittadini ‘genuini e onesti’, che fanno dei problemi ambientali stili di vita e bene prezioso per il futuro e non occasione di scontro per agire contro qualcuno o contro qualcosa.
Questo principio vale per tutti i grandi temi di natura ambientale che sono anche in queste settimane oggetto di attenzione e di dibattito: dall’ipotesi di trivellare nuovi pozzi di petrolio, a nuovi inceneritori, discariche e macroinsediamenti di nuove aree industriali.
Certo, agendo con razionalità, è possibile individuare percorsi sostenibili e alternativi che mettano gli interessi di territorio e collettività al primo posto. Come Coldiretti muoviamo considerazioni di carattere economico e sociale, il territorio rappresenta un fattore di sviluppo e non si possono assumere decisioni senza tener conto di chi ci abita e opera”.

La crescente crescita del “made in Novara-Vco” agroalimentare, fatto di unicità produttive che reclamano il giusto spazio territoriale di coltivazione, rischia di essere minacciata o ridimensionata dalla difficoltà sempre maggiore nel preservare le ideali condizioni per lo “spazio rurale” del territorio: “Ed è inconcepibile non comprendere quale sia oggi il valore potenziale delle aree agricole per lo sviluppo economico della nostra provincia, dove c’è un’agricoltura che crea lavoro, produce eccellenze e svolge un ruolo attivo nel presidio del territorio”.

Concludono Ramella e Boieri: “Il pensiero di Coldiretti  - che  è poi la progettualità di lavoro della nostra organizzazione – consegnato in occasione di ogni incontro con le Istituzioni di ogni ordine e grado  e nel confronto continuo con i cittadini consumatori di beni alimentari, sarà ribadito anche in occasione del prossimo Tavolo Verde provinciale con il neo presidente della provincia di Novara”.

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