“Con il riso, è l’identità stessa del territorio novarese che si trasmette dal passato al futuro. Non solo una coltivazione, dunque, ma un autentico volano per l’economia, la storia, la cultura del territorio e, soprattutto, un filo di stretto legame tra passato, presente e futuro. E un futuro va assicurato alla risicoltura italiana, attraverso la corretta conoscenza delle proprietà nutrizionali e del giusto utilizzo in cucina del riso”.
Così, ieri (18 giugno), il presidente di Coldiretti di Novara Vco Federico Boieri nel suo intervento alla presentazione del volume di Angela Laura Ceriotti ”Food strategy e multifunzionalità nella filiera corta del riso” edito da Interlinea.
Presente con lui la dirigenza della Coldiretti interprovinciale, dai consiglieri al presidente dell’Associazione Agrimercato di Campagna Amica Fabrizio Rizzotti e a Cesare Tromellini, titolare della fattoria didattica Cascina San Maiolo di Novara, che ha avuto modo di sottolineare la grande importanza della biodiversità nell’ambiente-risaia.
Presente all’incontro la professoressa Eliana Baici, direttore del Dipartimento di studi per l’economia dell’Università del Piemonte orientale, oltre a numerosi docenti del Liceo delle Scienze Umane C.T. Bellini, dove la professoressa Ceriotti insegna.
A introdurre l’incontro, moderato dal giornalista Gianfranco Quaglia, direttore di “Agromagazine”, il dottor Roberto Cicala dell’editrice Interlinea di Novara.
Cornice dell’evento, la biblioteca Negroni di Novara che, come sottolinea il direttore interprovinciale di Coldiretti Gian Carlo Ramella, è “luogo dove la storia novarese è custodita e raccontata, da oltre un secolo e mezzo, nella gran mole di volumi che parlano del territorio. Una gran parte, rispetto agli oltre 300 mila contenuti nelle sue sale e fra i suoi scaffali”.
Il presidente Boieri si è soffermato sul ruolo di Coldiretti e sul suo rapporto con il prodotto-riso e il territorio: un’organizzazione di categoria che rappresenta la voce degli imprenditori agricoli ma che ha costruito con la ‘città del riso’, Novara, un rapporto di importante simbiosi, grazie alla costante partecipazione agli eventi che legano ‘cultura e agricoltura’ e alla presenza quindicinale dell’Agrimercato di Campagna Amica in largo Leonardi, dove i consumatori possono trovare, oltre al riso, i prodotti del territorio a filiera corta (il prossimo appuntamento è dopodomani, domenica 21 giugno).
Ancora, si è rimarcata l’importanza e la strategicità del ruolo del riso nella gastronomia del presente e del futuro: un prodotto alla base di uno dei piatti che rappresentano l’unicità della cucia italiana, il risotto, oggi sempre più base di ricette creative e apprezzato anche dai giovani.
Altro tema, molto importante, è quello del ruolo ambientale dell’ambiente-risaia, che crea un ambiente assolutamente irripetibile e ricco di biodiversità.
“Tutti elementi – conclude il direttore di Coldiretti – che evidenziano l’importanza di preservare e tutelare il futuro del riso, scommettendo appunto sulla filiera corta, sull’identità e la rintracciabilità del prodotto, sulla promozione del prodotto a livello internazionale: per Coldiretti Novara Vco questo è un impegno continuo, che si è tradotto anche nella recente presenza a Expo dei nostri risicoltori e dei risotti. Ma nuovi eventi sono in programma, come il “Riso Rosa” che verrà proposto l’11 luglio prossimo, in occasione della tappa Pisano-Nebbiuno del ‘Giro Rosa’ (Giro ciclistico d’Italia femminile, giunto quest’anno alla 25° edizione)”.
