Il risotto della Cascina Fornace di Fabrizio Rizzotti è protagonista questa sera alle 19.30 della ‘risottata’ in occasione della prima giornata del “Lago d’Orta Wine Festival”, promosso a Pettenasco (ore 10-19) dall’Unione Turistica Lago d’Orta: la collaborazione con Campagna Amica porterà nella giornata di domani, invece, la presenza del Consorzio Erba Bona di Crodo, con l’esposizione e la possibilità di acquistare tisane e derivati di erbe officinali.
Presenti al ‘wine festival’ numerosi produttori vinicoli associati a Coldiretti e aderenti al circuito Campagna Amica.
“Una giornata dedicata a quanti vogliono riscroprire i valori di un territorio espressi attraverso il vino, le bellezze ambientali e le specialità agroalimentari” commenta il direttore dell’organizzazione agricola Gian Carlo Ramella.
Come già lo scorso anno, location dell’evento è la storica cornice di Piazza Unità d’Italia a Pettenasco, antistante la suggestiva Casa Medievale. Oltre 60 vini del Novarese e province vicine in degustazione, con un programma di eventi speciali che si susseguono per l’intero fine settimana.
Il programma della giornata coniuga una terra di forte vocazione turistica come il lago d’Orta con il grande patrimonio vinicolo del Novarese, distante solo una manciata di chilometri dall’area cusiana: la manifestazione resa possibile dalla vigorosa adesione dei produttori vinicoli del Novarese e delle province vicine. Già lo scorso anno, l’iniziativa ha riscosso successo: un evento che saluta il volgere dell’estate e l’avvio della vendemmia, tradizionale momento di festa popolare che diventa occasione di gustare i vini del territorio.
I vini sono stati selezionati anche grazie alla collaborazione di Andrea Piccinno, degustatore ed esperto in marketing vinicolo.
Conclude la presidente del Consorzio Erba Bona Vittorina Prina: “L’evento di questo fine settimana cade alla fine di un’estate che, complice il clima caldo, ha portato molti turisti sui nostri laghi: in particolare, il lago d’Orta è terra d’incontro tra le specialità agroalimentari di pianura e montagna, essendo baricentrico tra il Novarese e l’Ossola. Connubio che ci auguriamo possa essere sempre più valorizzato dalla ristorazione attraverso la scelta dei prodotti a km zero dalla pianura alle alpi, punto di forza di una gastronomia di qualità, da sposare ovviamente ai grandi vini del territorio”.
