“Santa Maria Maggiore ha saputo cogliere il meglio da una tradizione di crescente successo che avvicina l’Ossola al centro Europa e ha valorizzato i prodotti tipici e l’agroalimentare locale in una cornice davvero unica: un’ideale inizio per una ‘corsa al regalo di Natale’ che, anche a Novara e nel Vco, sarà quest’anno all’insegna del gusto e della filiera corta”.
Così la Coldiretti interprovinciale di Novara-Vco a proposito dell’ottimo risultato riscontrato dai Mercatini di Natale che, per il ‘ponte’ dell’Immacolata, hanno portato nella ‘valle dei pittori’ ben centomila visitatori in appena tre giorni.
Tra i protagonisti, numerose imprese agricole associate alla Coldiretti e della rete di Campagna Amica. Il direttore Gian Carlo Ramella era presente sabato all’inaugurazione (presso la scuola di Belle Arti Rossetti e Valentini) in rappresentanza dell’organizzazione agricola: moltissime le autorità, tra cui l’amministrazione di Santa Maria Maggiore rappresentata dal sindaco Claudio Cottini, la Pro Loco con il presidente Guido Crenna, la Provincia del Vco con il consigliere (e sindaco di Calasca Castiglione) Silvia Tipaldi, oltre a Oreste Pastore, consigliere delegato del Distretto Turistico dei Laghi.
Presenti anche il sindaco di Druogno Marco Zanoletti, il vicesindaco di Re Luca Locatelli. Presente anche il comandante della Stazione dei Carabinieri.
All’evento promosso da Comune e Pro Loco hanno partecipato oltre 200 espositori.
“Si è colta pienamente la potenzialità di quella che è ormai una tendenza consolidata: quasi dodici milioni di italiani acquisteranno regali di Natale per se stessi e per gli altri nei tradizionali mercatini che si sono moltiplicati nelle piazze italiane con il ponte dell'Immacolata” sottolinea il direttore Ramella, nell’evidenziare come anche le stime di Coldiretti confermino che “la mancanza di neve in montagna ha cambiato le destinazioni a favore anche di brevi momenti di svago nei mercatini, come – appunto – quelli di Santa Maria Maggiore che quest’anno sono stati tra i più grandi a livello nazionale, evidenziando oltre al patrimonio agroalimentare anche quello della lavorazione artigianale del legno locale, principio che ci ricorda l’importanza di far crescere la filiera legata ad un ‘governo del bosco’ che sia sostenibile e, allo stesso tempo, fonte di sostegno economico per le imprese locali. A Santa Maria Maggiore il legno sa diventare espressione artistica e di territorio, come testimoniano le belle opere del maestro intagliatore Franco Amodei, presente di persona all’inaugurazione unitamente alle proprie creazioni”.
Un’opportunità che unisce il relax con la possibilità di fare acquisti con curiosità e novità ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate, senza spendere eccessivamente.
Gli italiani infatti destineranno un budget per regali di circa duecento euro a famiglia, il 20% in meno della media europea che è pari a 252 euro secondo elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
Con le difficoltà economiche si preferisce però tagliare sul costo del singolo regalo piuttosto che ridurre il numero dei beneficiari e cosi si riduce la spesa media per ogni dono. Ma la crisi spinge anche verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Il 92% degli italiani ridurrà comunque gli acquisti per la decorazione, il 91% le spese per i prodotti di abbigliamento e l’88% per le attività di divertimento ma resistono invece - continua la Coldiretti - le spese nel settore alimentare per i pranzi e cene natalizi.
La maggioranza degli italiani spenderà il proprio budget di Natale preferendo acquistare prodotti made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale o garantire maggiori opportunità di lavoro in una difficile momento di difficoltà che sta portando alla chiusura di molte imprese e alla perdita di occupazione. Questa tendenza si riscontra anche nella scelta delle destinazioni turistiche per il ponte dell’Immacolata durante il quale saranno almeno 120mila gli italiani che sceglieranno l’agriturismo.
Il Natale avrà nella città di Novara anche un risvolto di solidarietà, grazie alla presenza della ‘Pasta della Bontà’ al Mercato di Campagna Amica in programma in largo Leonardi domenica 21 dicembre: qui i consumatori troveranno un gazebo in cui sarà distribuita, a fronte di una donazione destinata alla Lega del Filo d’Oro, una confezione da 1 Kg di pasta di grano duro 100% italiano.
