15 Gennaio 2018
SANT’ANTONIO ABATE

Una tradizione sentita da generazioni: la festa di Sant’Antonio Abate è un momento centrale dell’anno agricolo e, nel cuore dell’inverno, ne scandisce i ritmi, in un tempo che prelude la ripresa del lavoro nei campi: San’Antonio Abate è anche patrono degli animali (la stessa iconografia lo raffigura sempre accompagnato dal bestiame e, in particolare, da un porcellino). Numerose, da un capo all’altro delle due province, si susseguono per una delle ricorrenze più legate alla memoria e alla fede rurale, quella di Sant’Antonio Abate, che cade, appunto, dopodomani.
Come sottolinea il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo, “con il 17 gennaio si apre un calendario di eventi concentrati, in particolare, nelle giornate di mercoledì (giorno in cui cade festa patronale) e della successiva domenica, quando si concentreranno diversi momenti di festa e aggregazione”.

MOLTI APPUNTAMENTI SUL TERRITORIO In ogni caso, l’occasione vuol essere una giornata speciale, per festeggiare l’agricoltura e gli animali di fattoria, ma anche quelli d’affezione presenti nelle case dei cittadini: le celebrazioni dedicate a Sant’Antonio Abate interessano tutte le parrocchie, con momenti religiosi e di festa più intensi (il ritrovo dei trattori, la benedizione degli animali e delle macchine agricole, il pranzo comunitario) proprio nei paesi in cui ancor oggi è più viva e marcata la tradizione, che un tempo si concretizzava anche con l’accensione dei grandi falò nei paesi e nelle cascine più grandi.
Anche nelle fattorie, infatti, in quel giorno di pausa dai lavori di preparazione dei campi era festa grande: al mattino passava il parroco a benedire lavoratori, stalla e animali, poi si faceva festa e si preparava alla sera l’accensione del fuoco.
In diversi Comuni delle due province, Sant’Antonio Abate è addirittura patrono, come a Castelletto Sopra Ticino, Calasca Castiglione, Cursolo, San Bernardino Verbano e Toceno, mentre a Lesa è dedicata al santo la chiesa in frazione Solcio. Sarà inoltre particolarmente importante la celebrazione a Cameri, con un intenso calendario che si protrarrà dalle 9.30 per tutta la mattinata, o a Madonna del Sasso, dove la successiva domenica ci sarà la benedizione delle campanelle, seguita dall’incanto delle offerte e la benedizione del sale.
In molte parrocchie - tra cui Oleggio, Galliate, Barengo e Caltignaga - è invece molto sentita la benedizione e la distribuzione del pane alla fine della Messa; a Trecate, invece, si terrà anche il tradizionale falò. Particolarmente sentite anche le feste a Briona e Momo – anche qui è ampia la partecipazione degli imprenditori agricoli – mentre fra Granozzo e Monticello vi sarà l’ormai tradizionale processione con i trattori, che trasporteranno fra le due chiese la statua lignea di Sant’Antonio percorrendo le campagne tra i due borghi.
E sarà festa anche a Novara e Verbania, città capoluogo, nelle diverse parrocchie.

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