13 Maggio 2015
RISO E SOCIALE

C’era Fabrizio Rizzotti, risicoltore, intervenuto a rappresentare i produttori italiani del vero riso made in Italy. E c’erano, con lui, il presidente e il direttore di Coldiretti Novara Vco, Federico Boieri e Gian Carlo Ramella, a condividere con il presidente nazionale Roberto Moncalvo e con il presidente nazionale di Focsiv Gianfranco Cattai la serata di gala a Expo dedicata alla campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria – La fame si vince in famiglia”, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica.
Presente anche l’assessore alle attività produttive del Comune di Novara Sara Paladini oltre al commissario del Parco del Ticino Marco Avanza e una nutrita rappresentanza di dirigenti e risicoltori di Coldiretti, tra cui Cesare Tromellini, Niccolò Tega, Ilario Pieropan, Cesare Giarda, Sergio Bettolino e Angelo Ballasina. A pochi giorni dall’inizio di Expo sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e nell’Anno Europeo dello Sviluppo Sostenibile, è dunque partita 13a Campagna nazionale della Federazione degli Ordini Cristiani Servizio Internazionale Volontario.

“Una gara di solidarietà alla quale Coldiretti, quale forza sociale del paese, non poteva mancare, perché condivide gli obiettivi della Campagna FOCSIV a sostegno dell’agricoltura familiare nei paesi del sud del mondo” hanno sottolineato Boieri e Ramella.
La serata si è svolta presso il roof garden di Palazzo Coldiretti ad Expo, alla presenza del presidente nazionale di Coldiretti Moncalvo. Le famiglie contadine sono protagoniste di uno sviluppo rurale sostenibile e costituiscono un’efficace alternativa a quei sistemi agroindustriali che spesso indeboliscono la sicurezza alimentare.

Come detto, nel corso della cena – impreziosita dallo show-cooking di una delle grandi firme della cucina nazionale, Giancarlo Perbellini – è intervenuto Fabrizio Rizzotti, che ha parlato della produzione nel Novarese e citando la strategicità del ‘vero riso italiano’ per il nostro futuro agroalimentare: ed è un proscenio, quello di Expo, che può valorizzarlo anche fuori dai confini nazionali, ovvero nel mondo.
Concludono Boieri e Ramella: “Siamo orgogliosi della scelta effettuata da FOCSIV che ha optato per la distribuzione di riso dei nostri territori, proveniente dalla filiera FAI (Filiera Agricola Italiana) per salvaguardare il Made in Italy. Un riso che unisce il nord con il sud del mondo e che permetterà di sostenere 30 progetti di 34 organismi che collaborano con Focsiv, tutti volti allo sviluppo rurale e umano per affermare un modello che Coldiretti ha messo in vetrina a Expo”.

L’Italia è leader in Europa nella coltivazione del riso. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - del cereale più consumato al mondo ma è anche rappresentativo dell’equilibrio che esiste nell’attività agricola chiamata a svolgere un ruolo multifunzionale che garantisce sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. A minacciare le produzioni nazionali sono le importazioni dall’estero di prodotto spacciato come italiano per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura che obblighi ad indicare la provenienza in etichetta. L’Italia - conclude la Coldiretti - è  ancora il primo produttore europeo di riso con un ruolo ambientale insostituibile e opportunità occupazionali, ma la mancanza di trasparenza mette a rischio c’è il lavoro per oltre diecimila famiglie tra dipendenti ed imprenditori di lavoro nell’intera filiera.

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