6 Settembre 2018
RISO

“Un’iniziativa davvero riuscita, di grande interesse tecnico e che ha offerto agli imprenditori agricoli e a tutti gli addetti ai lavori l’occasione per un confronto diretto sulle tematiche che più interessano il mondo del riso e dell’agricoltura in generale”.
Questo il commento del presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo che ha partecipato nella giornata di martedì 4 settembre, alla visita guidata nei campi dimostrativi della Cascina Calcinara di Monticello (Granozzo con Monticello) dove si è fatto il punto sulle tecniche agronomiche sperimentali e sulle prove varietali del riso.

L’evento ha avuto un grande riscontro da parte degli addetti ai lavori, con oltre 250 partecipanti, ed è stato realizzato in collaborazione con Sis (Società Italiana Sementi) e il Consorzio Agrario Nord Ovest: l’importanza del seme certificato, dell’innovazione e della ricerca sono stati gli argomenti al centro dell’intervento di Mauro Tonello, presidente Sis e vicepresidente nazionale Coldiretti, mentre il presidente del Consorzio Agrario Nord Ovest Antonio Gai ha sottolineato l’importanza di operare in un concetto sempre più stretto di “filiere”, dal seme alla commercializzazione, nonché il ruolo del Consorzio Agrario, che vuole e deve essere al servizio delle imprese agricole, favorendone l’operatività e la centralità.

Sara Baudo, vertice interprovinciale dell’organizzazione agricola, ha rimarcato insieme a Paolo Dellarole (che ha delega presso Coldiretti regionale per il settore riso) “la strategicità di una risicoltura che guarda al futuro e che è oggi testimone di una qualità senza pari. Anche per questo va difesa contro l’invasione del prodotto straniero, che giunge dall’altro capo del mondo e al quale, al momento, restano di fatto aperte le frontiere europee, senza dazi. Auspichiamo che l’Europa possa dare le dovute risposte, introducendo la clausola di salvaguardia per consentire alle nostre imprese di lavorare: il riso e il nostro territorio vivono una simbiosi inscindibile, da circa un millennio: si tratta di un patrimonio storico, culturale e sociale prima ancora che economico, e come tale va difeso con ogni possibile impegno”.
Con Tonello, Gai, Baudo e Dellarole e il direttore della Coldiretti interprovinciale Maria Lucia Benedetti.

Il riso “a chilometro zero”, anzi “a metro zero” è stato protagonista della paniscia preparata dall’Agrichef di Campagna Amica Angelo Ballasina, cotta per tutti nell’apposito maxitegame fatto realizzare appositamente.

Per il territorio è un appuntamento ormai di tradizione, che ha consentito agli operatori risicoli di poter visionare gli esiti delle prove di confronto varietale, nei campi prova ormai prossimi alla mietitura. “Le province di Novara, Vercelli e Biella – concludono Baudo e Dellarole - consentono al Piemonte di porsi quale regione italiana con i numeri maggiori a livello produttivo con 117 mila ettari, 8 milioni di quintali di produzione e quasi 1900 aziende”

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi