14 Ottobre 2015
PENSIONATI

Sono sempre meno i giovanissimi che, vivendo nei centri urbani, possono ‘evadere’ in campagna dai nonni, riscoprendo la vita rurale del presente e del passato e, soprattutto, imparando quali sono i ritmi, i prodotti, i segreti e le storie che si vivono nell’ambiente agricolo.
E, allora, ecco che sono i pensionati della Coldiretti a farsi avanti e a proporsi come ‘nonni in campagna’, per far conoscere ai bambini delle scuole di città e paesi consa succede ‘dietro le quinte di natura e agricoltura’.

Il progetto è partito grazie alla disponibilità di Giacomo Giustina che ha accolto tutte le classi della scuola primaria Oreste Leonardi di Mezzomerico in zona Boglietto, per una visita alla vigna: una giornata assolutamente interattiva, in cui Giustina ha risposto a tutte le domande degli scolari (le classi comprendevano bambini dai 6 agli 11 anni, dalla prima alla quinta elementare) e permesso loro di raccogliere l’uva aiutandosi con le forbicine in dotazione.
Apprezzamento per l’iniziativa giunge anche dal Comune: è stato infatti il vice sindaco Claudio Fortina a contattare direttamente Giustina per l’iniziativa, che ha ovviamente riscontrato l’entusiastica adesione dei bimbi e delle loro famiglie.

Lo stesso Giustina è “tornato all’agricoltura” dopo lunghi decenni di lavoro trascorsi al di fuori dell’ambiente rurale, dedicandosi alla viticoltura: dal novembre 2014 è componente del consiglio interprovinciale della Federpensionati Coldiretti di Novara e Vco, presieduta da Emilio Simonelli.
Ed è proprio Simonelli, insieme al direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella, a evidenziare la portata della nuova iniziativa, che evidenzia il ruolo sociale del “pensionato agricoltore” nella collettività, sia con l’attenzione alle nuove generazioni sia riguardo alle problematiche che interessano tutti i pensionati italiani in anni – come gli attuali – gravati dalla congiuntura economica.
Prosegue Simonelli: “La giornata che ha coinvolto Giacomo Giustina è solo il primo atto di un percorso che andrà a coinvolgere molti dei nostri pensionati. Ci mettiamo a disposizione. C’è in noi l’orgoglio di essere parte di una grande organizzazione, che è forza amica del Paese e gode di una grandissima reputazione che dobbiamo ogni giorno, nel nostro lavoro, confermare e accrescere”.

“L’impegno verso le nuove generazioni – conclude il segretario della Federpensionati interprovinciale Paolo Faviniè tangibile e coinvolge sia le Fattorie Didattiche associate che tutte le articolazioni di Coldiretti, impegnando le nuove leve di Coldiretti Giovani Impresa, così come i pensionati e le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa, nonché le aziende che sono parte di Campagna Amica e dell’Associazione Agrimercato: realtà sempre pronte ad accogliere bambini, studenti e famiglie per far trasmettere conoscenza ‘cultura della terra’: che è il cuore stesso della tradizione agricola che ci distingue”.

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