E’ stato un San Gaudenzio “romano” per la Federpensionati Coldiretti di Novara-Vco, nella capitale per la tre-giorni dell’assemblea di respiro nazionale che, fino al pomeriggio di oggi, 23 gennaio, riunisce la rappresentanza degli imprenditori agricoli in pensione: la delegazione è guidata dalla presidente interprovinciale Emilio Simonelli, con il segretario Paolo Favini.
L’importante consesso si tiene all’Ergife Palace Hotel di Roma, per l’approvazione delle modifiche statutarie.
Nell’occasione dei 45 anni dell’associazione, si fa il punto sull’impegno dell’Organizzazione in campo sociale e previdenziale. In calendario anche l’udienza papale in Vaticano. All’importante evento, anche il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo.
Alla tre giorni assembleare sono presenti quattrocento delegati giunti a Roma da tutta Italia, in rappresentanza degli oltre settecentomila pensionati della Coldiretti.
Rapporto tra generazioni con il ruolo dei nonni nel sostegno e la formazione delle famiglie; presidi territoriali nelle aree rurali per una maggior fruibilità di servizi sanitari, socio-sanitari e alla persona; famiglia e territorio con livelli essenziali di assistenza a valore aggiunto; iniziative ed esperienze con il ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale. Sono questi i principali temi che saranno affrontati nel corso dell’Assemblea della Federpensionati e che derivano dal Progetto Coldiretti: l’Italia che vogliamo.
L’assemblea nazionale fa seguito ad una lunga serie di incontri territoriali, per riflettere sulle maggiori problematiche della categoria: i lavori vertono sui progetti per garantire il presidio territoriale nelle aree rurali e la maggior fruibilità di servizi sanitari, socio-sanitari e alla persona; sulla famiglia e il territorio con livelli essenziali di assistenza a valore aggiunto; sulle iniziative e le esperienze con il ruolo attivo del pensionato, quale modello di traino culturale, economico e solidale.
“Pur in presenza della persistente crisi economica, che sembra mettere in discussione i valori del welfare, gli anziani del mondo agricolo meritano maggiore attenzione da parte delle istituzioni” commenta Gian Carlo Ramella, direttore della Coldiretti interprovinciale.
“Con i loro valori di esperienza e di saperi da trasmettere alle nuove generazioni, e lo spirito di solidarietà che li esalta nei momenti di bisogno della collettività, sono una risorsa per la società”.
Anche al fine di valorizzare il ruolo attivo degli anziani, nel corso dell’Assemblea verranno mostrati gli esempi di alcuni pensionati coltivatori, che racconteranno la loro esperienza di lavoro, per aprire il dibattito e il confronto sull’importanza del mantenimento del territorio e delle produzioni tipiche.
La Federpensionati Coldiretti, che aderisce alla Confederazione Nazionale Coldiretti, è una libera Organizzazione di categoria che si propone di rappresentare, tutelare e difendere i pensionati coltivatori diretti, i pensionati ex dipendenti della Confederazione, delle Federazioni e degli Organismi ed Enti che sono emanazione della Coldiretti, oltre ai pensionati di tutte le categorie di lavoratori che gravitano nel mondo agricolo e rurale.
