18 Dicembre 2008
PAOLO ROVELLOTTI E’ STATO ELETTO QUESTA MATTINA PRESIDENTE REGIONALE DI COLDIRETTI PIEMONTE

“Sono onorato di questo nuovo mandato. E’ un incarico di grande responsabilità che mi impegna a lavorare ancor più “per il territorio e insieme al territorio” con l’obiettivo di promuovere, tutelare ed aiutare a crescere il patrimonio rurale piemontese. Un’agricoltura che è, insieme, un importante motore economico e culturale per l’intero sistema-Italia”.  
Lo dice Paolo Rovellotti nel commentare l’elezione a presidente della Coldiretti regionale del Piemonte, avvenuta questa mattina a Torino a seguito dell’assemblea ordinara elettiva che ha visto riunirsi all’hotel Majestic i delegati dell’organizzazione agricola provenienti da tutte le province piemontesi: un incarico di grande importanza, che premia l’impegno e la dedizione che Rovellotti, durante la sua vita, ha speso per la Coldiretti e per l’agricoltura.
 
Nato nel 1955, ghemmese, Paolo Rovellotti è da otto anni alla guida della federazione interprovinciale Coldiretti di Novara e del Verbano Cusio Ossola (è stato eletto in prima nomina nel 2001 e riconfermato per due volte, con voto unanime, nel 2005 e nel 2008).
Dall’aprile 2007 ha ricoperto anche l’incarico di vice presidente della Coldiretti regionale.
Paolo Rovellotti, che giovanissimo ha iniziato la sua carriera lavorativa proprio in Coldiretti, è oggi titolare con il fratello Antonello di un’apprezzata impresa agricola ad indirizzo vitivinicolo (produce il Ghemme Docg ed altri noti vini delle Colline Novaresi) e floricolo (coltivazione delle tipiche “acidofile”, camelie, azalee e rododendri in un’area particolarmente vocata), Rovellotti era già stato delegato regionale per il settore della floricoltura e membro del comitato di indirizzo della società consortile regionale per l’internazionalizzazione del prodotto e componente della giunta della Camera di Commercio di Novara.
 
Le imprese protagoniste, dunque. “E’ un principio che mi è caro” dice Rovellotti “E che terrò sempre presente nelle scelte che sarò chiamato a fare. La multidimensionalità dell’agricoltura piemontese, la grande diversificazione e il numero delle imprese che operano sul territorio evidenziano l’importanza di questo incarico che è, allo stesso tempo, prestigioso e delicato. Il mio impegno, quindi, non può che essere quello di continuare a lavorare dedicando energia e convinzione a una grande organizzazione com’è Coldiretti”.
 
Nel suo primo intervento a conclusione dell’asssemblea elettiva, il neo presidente regional ha evidenziato la necessità di attuare politiche di vera valorizzazione e di distinzione del prodotto, al fine di accelerare lo scivolamento a valle della filiera in tutte le forme possibili di identità.
Rovellotti ha poi ripreso i dati diffusi dal presidente nazionale Sergio Marini , relativi alla perdita del potere economico della produzione. Infatti, se fino a qualche anno fa l’agricoltore percepiva il 25% del prezzo finale del prodotto agricolo da lui coltivato o allevato, oggi tale percentuale si è abbassata al 17%.
Il periodo attuale è contraddistinto dal dibattito sulla gestione dell’aumento produttivo delle quote latte ottenuto dall’Unione Europea. Il Piemonte, terza regione italiana per la produzione di latte, farà fino in fondo la sua parte sia nei confronti della Regione che del Ministero, per porre fine ad una questione che dura da oltre vent’anni, senza colpi di spugna e senza penalizzare i produttori che hanno rispettato le leggi e i regolamenti europei.
 
A Rovellotti sono giunti gli auguri dei vertici della Coldiretti interprovinciale, primi fra tutti quelli del direttore Diego Furia che augura al presidente “di portare anche in questo nuovo mandato tutta la competenza e la professionalità che lo hanno sempre distinto negli incarichi ricoperti al servizio dell’agricoltura e del territorio”.
Segue curriculum vitae di Paolo Rovellotti:
 
PAOLO ROVELLOTTI nato a Garbagnate Milanese l’8 maggio 1955.
 
Diplomato Perito Agrario nel 1974 presso l’Istituto Tecnico Agrario G. Bonfantini di Novara.
 
Iscritto al corso di laurea in agraria dell’Università degli studi di Torino si specializza diplomandosi
Presso l’Istituto di Economia e Politica Agraria di quella Università.
 
Iscritto e fondatore del Collegio Provinciale dei Periti Agrari della Provincia di Novara, è assunto alla dipendenza della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Novara quale responsabile degli
Uffici di zona di Borgomanero e di Arona dal 1975 al 1988.
 
Dal luglio 1988 dedica la propria attività, unitamente al fratello Antonello, alla conduzione della propria azienda agricola con sede in Ghemme ed avente indirizzo floro-viticolo.
 
Membro del Consiglio Provinciale della Federazione Coldiretti di Novara dal 1989, è eletto nella Giunta Esecutiva Provinciale, nonché Vicepresidente dal 1994 al gennaio 2001.
 
Dal gennaio 1999 è membro del Consiglio della Camera di Commercio di Novara  ed eletto nella Giunta della stessa Camera quale rappresentante unico dell’Agricoltura,confermato nella carica nel gennaio 2004.
 
Dal febbraio 2001 è eletto Presidente della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Novara e VCO, confermato nella carica nel gennaio 2005 e nel novembre 2008.
 
Membro del Consiglio della Federazione Regionale Coltivatori Diretti del Piemonte è eletto in Giunta Esecutiva della medesima nel marzo 2001, confermato nella carica nel marzo 2005.
Dal marzo 2007 è eletto Vice Presidente Coldiretti Piemonte.
 
Dal gennaio 2002 al gennaio 2004 è eletto Vice Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Novara.
 
Dall’aprile 2004 è nominato Presidente della società  Novara Promuove  srl. ,azienda  di promozione turistico-territoriale.
 
Dal maggio 2005 è nominato Presidente della società  Tecnoverde spa, azienda leader nel settore della riproduzione vivaistica di piante ornamentali acidofile del Lago Maggiore. Confermato nella carica nell’aprile 2008.

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