Una prestigiosa menzione d’onore agli Oscar Green piemontesi (categoria Impresa 2.Terra) per una viticoltrice di Boca, Marina Olwen Fogarty, che ha ritirato il premio ieri nella suggestiva cornice del Borgo Medievale di Torino: 29 anni, è laureata in filosofia, nonché membro dell’Institute of Wines and Spirits di Londra.
La sua è una passione che lega vino e territorio: Marina Olwen Fogarty l’ha tradotta nel progetto di un progetto di successo, che prevede il recupero e l’impianto dei vigneti nella zona del santuario di Boca (realizzato dall’architetto ghemmese Antonelli, cui si deve anche la realizzazione della Mole torinese), nonché le caratteristiche strutture rurali in vigna che potranno essere riconvertite all’accoglienza: ciò le è valso l’importante riconoscimento regionale; ad illustrarne la motivazione, la delegata piemontese di Coldiretti Giovani Impresa Valentina Binno, alla presenza della presidente di Coldiretti Delia Revelli e del delegato confederale Bruno Rivarossa.
Oggi Marina è impegnata nell’impresa di famiglia con i fratelli Francis e Miriam: si tratta dell’azienda vinicola ‘Vallana’, guidata dalla mamma Giuseppina, da sempre associata a Coldiretti.
Ispirati dall’eredità dei loro antenati, i Vallana-Fogarty hanno raccolto la sfida di portare la tradizione di famiglia alla nuova generazione: i vini prodotti sono il Colline Novaresi doc nelle tipologie Rosso e Spanna, il Boca doc e il Gattinara docg.
“L’azienda di Marina Olwen Fogarty - sottolinea il direttore di Coldiretti Novara Vco Maria Lucia Benedetti – evidenzia sul territorio la positività del protagonismo femminile in agricoltura. Nella loro attività imprenditoriale le donne agricoltrici italiane hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela dei beni architettonici, l’attenzione al sociale a contatto con la natura assieme alla valorizzazione di prodotti tipici locali e biodiversità”.
Ieri a Torino sono stati protagonisti, da tutto il Piemonte, i giovani e le loro imprese agricole, esempio di innovazione e creatività: dalla riscoperta delle antiche tradizioni per produrre il pane con la pasta madre alla caseificazione in alpeggio organizzando una rete per la promozione del territorio; dal creare un format di comunicazione innovativo per valorizzare l’esperienza di agricoltore al portare avanti la storia aziendale famigliare con il giusto equilibrio tra tradizione ed innovazione; dal saper ridare valore all’economia del territorio reimpiantando i vigneti all’allevamento di capre per vedere realizzato un sogno d’infanzia fino all’impiego originale della frutta per la realizzazione dei carri carnevaleschi. Sono diversificate, quindi, le esperienze dei giovani premiati, provenienti da tutte le province della regione, ed accomunate dalla volontà di dare vita a nuovi progetti, cogliendo anche le richieste del mercato attuale.
“Con Oscar Green Coldiretti offre una grande opportunità ai giovani agricoltori che si impegnano con il loro lavoro quotidiano ad implementare ed innovare il patrimonio enogastronomico Made in Italy – ha evidenziato Sara Baudo delegata interprovinciale Giovani Impresa - Grazie alle nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più frequente: in tanti hanno deciso di scommettere sull’agricoltura con estro, passione, innovazione e professionalità”.
“La nostra organizzazione sta fortemente puntando sui giovani” ha commentato Federico Boieri presidente di Coldiretti Novara Vco. “Molti di loro hanno deciso di dare continuità all’impresa agricola familiare o hanno voluto aprire nuove realtà, grazie anche al sostegno proveniente dal nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Le aziende con il titolare o il legale rappresentante under 40, in Piemonte, quest’anno sono aumentate di oltre il 20%, rispetto al 2015. Un dato che denota come l’agricoltura sappia dare prospettive di futuro ai giovani”.
