11 Dicembre 2009
NOVARA E VCO: SUCCESSO IN CORSO MAZZINI PER L’INIZIATIVA DI “COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA” A SOSTEGNO DI TELETHON

NOVARA VCO (jf) – Tanta gente in corso Mazzini questa mattina a Novara, per l’iniziativa di Coldiretti Giovani Impresa a favore di Telethon: davanti alla sede della Banca Nazionale del Lavoro, infatti, si distribuivano sacchetti di riso ai cittadini, a fronte di un’oblazione di dieci euro.

Iniziativa ripetuta, con altri prodotti, in tante vie e piazze italiane. In tutta la penisola i sacchetti “Campagna amica sta con Telethon” hanno riscosso un grande apprezzamento da parte dei cittadini.
Ogni territorio ha scelto cosa offrire nel sacco proposto ai consumatori con l’obiettivo di raccogliere le offerte per Telethon: per Novara è stato scelto, com’è giusto, il cereale simbolo della nostra agricoltura, ovvero il riso, protagonista indiscusso dell’evoluzione rurale del Novarese.

“In vista del Natale i giovani imprenditori della Coldiretti hanno voluto sostenere Telethon per sostenere la ricerca con iniziative concrete di solidarietà” ha sottolineato il direttore di Coldiretti Novara Vco Francesco Renzoni, che nella tarda mattinata di oggi ha incontrato i ragazzi di Coldiretti Giovani Impresa in corso Mazzini.
Con lui il delegato di Coldiretti Giovani Impresa di Novara e Vco Elisa Maruzzo e il segretario Paolo Favini: tanta gente ha voluto acquistare il sacco di riso e in molti hanno chiesto informazioni sul prossimo Mercato di Campagna Amica, che si terrà in piazza Vela il 19 dicembre prossimo.

“Anche questa iniziativa si coniuga nel progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana: sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rimarca che l'impegno profuso da Coldiretti ha un profondo significato etico, oltre che economico, ma è anche un'ulteriore testimonianza dell'impegno dei giovani imprenditori all'interno della società”.

In Italia sono quasi centomila i giovani under 35 che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole che rappresentano la componente più dinamica dell'agricoltura italiana. Secondo l'indagine della Coldiretti le aziende agricole dei giovani under 35 possiedono, infatti, una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media ( 9,4 ettari rispetto alla media nazionale di 6,1), un fatturato più elevato del 75 per cento della media (18.720 Euro rispetto alla media nazionale di 10.680) e il 50% di occupati per azienda in più.
Inoltre le giovani leve della campagna hanno una maggiore propensione al biologico (3,7% delle aziende rispetto alla media nazionale di 2,1%), ma incontrano qualche difficoltà nell'acquisto del capitale terra che solo nel 54 per cento dei casi è in proprietà rispetto al 74% della media nazionale.
Nell'Unione Europea sono circa un milione mezzo gli imprenditori agricoli under 35 con una percentuale inferiore al 9 per cento del totale.
In altre parole meno di un agricoltore su dieci è al di sotto dei 35 anni e l'età media del conduttore di azienda è di 54 anni, nonostante l'allargamento abbia “ringiovanito” il settore con paesi come la Polonia dove sono giovani il 16,3% degli imprenditori agricoli rispetto al 3,9% dell'Italia e al 2,7% del Portogallo, con l'agricoltura “più vecchia” d'Europa.

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