Collaborazione con Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta
Un tavolo tecnico permanente per affrontare le problematiche relative agli aspetti sanitari che il proliferare dei selvatici genera sul tessuto produttivo, a livello sociale ed ambientale. Questa la decisione presa da Coldiretti con la disponibilità dell’Isitituto Zooprofilattico.
La Federazione ha incontrato il direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta Angelo Ferrari, accompagnato dal dottor Alessandro Dondo, per analizzare e condividere le criticità sanitarie legate alla fauna selvatica.
“Una così elevata presenza di cinghiali sui territori è un pericolo anche per il rischio di introduzione del virus della Peste suina Africana oltre che per l’intero ecosistema naturale – spiegano il presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il direttore Francesca Toscani - Nei prossimi giorni la Federazione incontrerà nuovamente l’Istituto Zooprofilattico, data la grande disponibilità dimostrata, nella convinzione che non ci sia più tempo da perdere e che bisogna affrontare la problematica con la collaborazione di tutte le Istituzioni e con gli organi preposti ai controlli senza dimenticare la necessità di implementare questi ultimi anche sulla carne macellata”.