VALSTRONA – La “Forza del Territorio” si dimostra anche così, sfidando una giornata dal tempo impossibile e percorrendo, nonostante la pioggia, decine di chilometri sulle strette vie di una valle in montagna per realizzare – e rendere grande – un appuntamento di tradizione.
È successo domenica scorsa a Luzzogno, frazione di Valstrona dove, in occasione della Fiera Ovicaprina, le condizioni meteo proibitive fin dal mattino non hanno scoraggiato gli allevatori della valle e delle vicine aree di Cusio, Ossola, e Vergante, che hanno raggiunto il luogo dell’esposizione con oltre cento capi.
“Il giusto merito va riconosciuto agli allevatori di Coldiretti, presenti in grande maggioranza, e tra loro ai molti giovani che intendono, con coraggio, scommettere sul futuro di un’attività in grado di produrre economia reale e di cogliere, tra le difficoltà del momento, le prospettive di uno sviluppo che si spera vicino” sottolinea il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella.
Il riferimento è “al crescente apprezzamento per i prodotti ovicaprini che riscontriamo attraverso gli agrimercati ed i numerosi eventi enogastronomici promossi sul territorio. Ciò fa ben sperare per il futuro, così come la stessa vicinanza all’area dei laghi e al suo forte impatto turistico: vanno rinsaldate ed intensificate le occasioni di collaborazione tra due settori chiave per l’economia del Verbano Cusio Ossola, e su questo fronte sarà importante il coinvolgimento del settore primario nelle iniziative di promozione turistica del nuovo Distretto dei Laghi, che proprio di recente ha rinnovato i propri vertici. Da Coldiretti, come sempre, c’è massima disponibilità al dialogo ed alla programmazione”.
Soddisfatto della riuscita della manifestazione è anche il presidente della sezione Coldiretti di Luzzogno-Valstrona, Giuseppe Savoia: “Incoraggia vedere un rinnovamento generazionale, ma è importante che le imprese dei nuovi giovani allevatori trovino l’adeguato sostegno e riconoscimento da parte delle istituzioni.
Un territorio come la Valle Strona non può fare a meno dell’attività zootecnica e di allevatori che, garantendo presidio e mantenimento dei versanti montani, attuano nei fatti ciò viene definita “agricoltura eroica””.
Iniziative come la mostra di domenica sono dunque un importante riconoscimento dell’attività zootecnica e vengono vissute con orgoglio da parte dei produttori: “In Vallestrona, nell’Alto Vergante, nell’Armeniese e in altre zone vicine, si tengono lungo il corso dell’anno numerose mostre zootecniche, molte delle quali contano decine d’anni – e anche mezzo secolo e più – di vita” aggiunge Aldo Isotta, responsabile di Coldiretti Borgomanero e presente ieri in qualità di giudice alla competizione tra i capi in concorso (con lui, a giudicare, c’erano Paolo Brusasco, medico veterinario e Gioele Minazzi, macellatore). L’evento, promosso dalla Pro Luzzogno, si è concluso con il pranzo a base di prodotti locali e con la degustazione del tipico capretto.

Ecco i piazzamenti più importanti delle diverse categorie a concorso domenica 6 maggio 2012 (viene indicata l’azienda agricola – o le aziende in caso di ex aequo -  di appartenenza).CAPRA CAMOSCIATA: 1) Boretti Maria 2) De Mercanti Innocenza BECCO CAMOSCIATO: 1) Guglielminetti Fiorenzo,  2) Colongo Simone;  CAPRA SAANEN: 1) Carraro Simone,  2) Colongo Simone,  Boretti Marianna; CAPRA METICCIA: 1) Tondina Paolo 2) De Mercanti Innocenza, 3) (ex aequo): Boretti Maria, Carraro Simone, Boretti Marianna, Colongo Simone, Cane Federico;  ALTRE RAZZE: 1) (ex aequo) De Mercanti Innocenza (Vallesana), Guglielminetti Fiorenzo (Valdostana e Verzasca);  GRUPPO CAPRETTI:  1) Guglielminetti Fiorenzo, 2) Boretti Maria, 2) Boretti Marianna;  PECORA ALTRE RAZZE: 1) Boretti Marianna,  2) Cararo Simone, 3) Carraro Simone;  ARIETE: 1) Boretti Marianna; ANGELLO: 1) Boretti Marianna.