18 Maggio 2013
LA MONTAGNA E LA SUA AGRICOLTURA

Quella delle nostre montagne è un’agricoltura “strategica” e in grado di legare la tradizione al futuro “nel segno di prodotti d’eccellenza e di un legame forte con il turismo”.
Lo dice il direttore della Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco Gian Carlo Ramella nell’annunciare “con spirito di massima collaborazione, la volontà di fornire al nuovo consiglio camerale del Verbano Cusio Ossola le più opportune indicazioni in vista del nuovo piano strategico che ha, come fine, il sostegno alle imprese”.

“Guai ad abbandonare un territorio su cui, invece, occorre scommettere con convinzione: un territorio fatto di zootecnia d’eccellenza, di una filiera del legno dalle potenzialità enormi, di un comparto floricolo di grande valore e specificità, di un turismo che trae linfa vitare dalle tradizioni agricole e rurali di culture diverse e da una zootecnica che governa e mantiene l’ambiente curato e governato, non ultima quella dei walser”
Insieme a Massimo Bernardini, vicepresidente ossolano della Coldiretti interprovinciale, il direttore Ramella sta lavorando ad un coordinamento tra i presidenti delle Sezioni del Vco al fine di poter stendere un documento programmatico da sottoporre all’attenzione della Camera di Commercio: ciò anche alla luce di una compiuta analisi sul precedente piano strategico camerale riferito al periodo 2008/2012.

“Siamo convinti della necessità di lavorare sinergicamente per il futuro dell’agricoltura provinciale. Gli ambiti su cui lavorare non mancano e vanno dallo sviluppo del territorio, al presidio della montagna, alla necessaria attività di prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica, non ultimo quello della predazione delle greggi che nelle vicine province piemontesi sta provocando danni gravi e preoccupanti.
Dobbiamo puntare su una proficua e continua collaborazione al fine di “costruire” e “sviluppare” quel bene comune rappresentato dalla montagna, dalla sua agricoltura e dalle sue tradizioni rurali”.
Quando il territorio montano “è ben governato a livello di programmazione e presidio, esso sa porsi al servizio della pianura e della collettività: sa “fare sistema” con il turismo che deve saper apprezzare ulteriormente il settore dell’allevamento bovino e caprino e si rafforza come importante volano per lo sviluppo dell’economia locale”.
Concetti emersi e condivisi nell’incontro che i vertici di Coldiretti hanno condiviso con i presidenti di sezione, al quale hanno partecipato anche Vittorina Prina (rappresentante dell’agricoltura in seno al consiglio della Camera di Commercio del Vco, della quale è anche vice presidente) e Francesca Negrini, rappresentante dell’agricoltura nel Gal “Monti e Laghi”.
Sinergie che passano attraverso un “ruolo forte” che l’agricoltura può assumere fortificando il proprio appeal nei confronti dell’imprenditoria giovanile e guidando, a questo proposito, un “ritorno alla montagna” delle nuove generazioni: un’agricoltura che deve trovare strumenti adatti al proprio sviluppo, e ciò deve essere possibile anche attraverso la crescita e il consolidamento del Consorzio Agrario sul territorio del Vco (era presente all’incontro, in rappresentanza, il consigliere Bruno Baccaglio).

Conclude il direttore Ramella: “Siamo all’inizio di una stagione che, soprattutto in estate, offrirà numerose opportunità di incontro tra l’agricoltura, il turismo ed i cittadini: un primo atto concreto di questa “sinergia reale” sarà l’apertura del nuovo Agrimercato a Cannobio. Ed è solo il primo di una serie di eventi che vedranno protagonisti la Coldiretti e l’agricoltura montagna del Vco”.

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