Conoscere il pesce di lago e la tradizione di una cucina legata a storia e cultura del territorio lacustre. Questo l’obiettivo che si propone l’evento “Venerdì di Magro” che si terrà il giorno 25 Luglio p.v. alle ore 18.30 presso l’ittiturismo della Cooperativa "Pescatori e Acquicultori del golfo di Solcio" nella località di Solcio del comune di Lesa (NO) presso l’imbarcazione con attività di ristorazione ancorata sulle rive del lago Maggiore.
Sarà innanzitutto un importante momento di confronto con le istituzioni del territorio e la stampa locale e specializzata, con l’obiettivo di approfondire il tema legato alla filiera corta dell’acquicoltura nell’Alto Novarese e nel Verbano, al legame con l’enogastronomia e alla strategicità della cooperazione (in agricoltura e non solo) nell’area fra le province di Novara e del Vco.
Con l’iniziativa, UECoop Piemonte e UECoop Liguria, Coldiretti Novara-VCO e la Cooperativa mirano alla promozione e alla riscoperta del consumo di pesce locale.
La Cooperativa, composta da otto soci e presieduta da Giorgio Brovelli, pescatore professionista, svolge un’importante attività di valorizzazione, attraverso la pesca, del pesce di lago, da sempre alla base della tradizione gastronomica della zona in cui opera. Da circa un mese, ha inoltre avviato l’attività di ittiturismo a bordo di una imbarcazione attrezzata per l’utilizzo, attraccata sulle rive del Lago Maggiore nella località di Solcio (Lesa).
L’evento sarà dunque l’occasione per presentare e degustare specialità gastronomiche preparate con il “pescato locale” e offerte dall’ittiturismo. Persico, coregone, cavedano, lucioperca, salmerino e gardon sono tra le specie pescate nel Lago Maggiore e declinate con ricette che, da sempre ne distinguono la tradizione locale: fritture, paste con ragù di lago o il naturale incontro con i risotti della vicina pianura novarese (apprezzatissimo, ad esempio, quello al persico).
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Sea market and Street food” (costituendone l’unica ‘tappa’ piemontese). Prendendo ad esame il mercato, i consumatori e le cooperative operanti nel settore, è emersa la necessità di un “accorciamento della filiera” promuovendo la partecipazione delle Cooperative nella vendita diretta e nella promozione del consumo del pescato, rendendo alle imprese ittiche parte del valore aggiunto mediante la verticalizzazione dell’attività.
Come sottolineano le rappresentanze territoriali di Ue.Coop. (Unione Europea Cooperative) e di Coldiretti, “‘il ‘lavoro di squadra’ dei pescatori che si sono riuniti in questa bella realtà ha consentito di recuperare un’attività – quella della pesca sul Lago Maggiore – utile al territorio, al mondo della ristorazione e all’intero patrimonio agroalimentare dell’area dell’Alto Novarese e del Verbano”. La Cooperativa è da tempo, infatti, punto di riferimento per i ristoratori del comprensorio e per gli stessi consumatori, che possono trovare pesce di provenienza e qualità sicure.
