“Coldiretti ha avuto un ruolo determinante nel costruire un’agricoltura che dà risposte, e ciò a partire dalla Legge d’Orientamento del 2001: lo ha fatto anche nei mesi scorsi, con il proprio contributo di idee e di intenti, nella definizione di una Legge di Stabilità che annovera molteplici misure di interesse per il settore agricolo, fino allo sviluppo della vendita diretta attraverso la rete di Campagna Amica, in grado di dare notevole impulso e opportunità alle imprese agricole, divenendo addirittura determinante nelle aree svantaggiate e dove gli insediamenti agricoli incontrano maggiori difficoltà. Altro impulso decisivo è la creazione e valorizzazione del marchio FAI, Firmato Agricoltori Italiani, che premia l’identità nazionale dei prodotti agricoli e delle filiere che da essi partono”.
Lo sottolineano Federico Boieri e Gian Carlo Ramella, presidente e direttore di Coldiretti Novara Vco, nel rimarcare come tali punti abbiano avuto un ruolo centrale nel calendario di incontri – tutti molto partecipati – che la Coldiretti interprovinciale ha avviato e concluso nel febbraio 2016, con lo scopo di incontrare le imprese in merito allo ‘stato dell’arte’ e alla programmazione relativa al medio termine. L’ultimo incontro in calendario è quello del pomeriggio di oggi, a Oleggio.
In primo piano, dunque, i risultati conseguiti dalla stessa Coldiretti con l’approvazione della Legge di Stabilità “che ‘mette in primo piano l’agricoltura’ e le riconosce il ruolo di ‘traino’ dell’intero Sistema-Paese: una legge che, come anticipato dal premier Renzi lo scorso settembre nella ‘Giornata dell’Agricoltura’ di Coldiretti a Expo, contiene provvedimenti importanti: si va, infatti, dalle agevolazioni per la piccola proprietà contadina, alle facilitazioni per l’accesso al credito e alla terra da parte dei giovani, fino alle accise sul gasolio”.
Gli incontri hanno analizzato anche le problematiche in essere, in particolare sul fronte di un Psr che “come più volte anticipato dalla nostra organizzazione agricola, evidenzia tutti i suoi limiti già dall’emissione dei primi bandi: ad un mese dalla pubblicazione dei bandi sulle misure 4.1.1 e 4.1.2 riferite agli investimenti per innovazione e miglioramento aziendale, sono necessarie profonde correzioni. Anche sul territorio simulato una serie di domande sull'applicativo informatico on-line messo a disposizione, ma imprese zootecniche, ortofrutticole, vitivinicole, cerealicole e risicole di rilievo stentano ad acquisire il punteggio utile ad accedere ai finanziamenti, per non parlare delle florovivaistiche, che rischiano di essere completamente. Ciò che è più grave è la penalizzazione di fatto per le imprese professionali, per le quali non è prevista l'esclusività o le premialità, pur sancite nel documento inviato a Bruxelles. Sul punto, abbiamo sollecitato la Regione a porre in essere tutti i rimedi del caso".
Come detto, si è affrontato anche il tema dello sviluppo della vendita diretta: “Il successo, ormai consolidato, degli AgriMercati (prossima l’apertura di quello di Galliate), come anche la crescita dei ‘Punti Campagna Amica’ presso le aziende agricole sono la cartina di tornasole di una risorsa importante per le imprese stesse e i consumatori. La rete di Campagna Amica rappresenta un’opportunità importante di integrazione al reddito delle imprese agricole e diviene addirittura determinante in territori marginali, come quello montano, dove è più difficile ‘fare agricoltura’: con Campagna Amica rivivono e si mantengono anche i prodotti più rari e antichi, che possono trovare nuovi canali di vendita, promozione e comunicazione al pubblico, anche attraverso la rete degli agriturismi che li propongono attraverso ricette prelibate e di tradizione”.
