15 Marzo 2012
IMU E DIFESA DEL MADE IN ITALY AL CENTRO DELLA MANIFESTAZIONE DI COLDIRETTI: COI “BERRETTI GIALLI” DI NOVARA E VCO SONO SCESI NELLA CAPITALE ANCHE I SINDACI DI GHEMME E QUARNA

“Coldiretti rappresenta la maggioranza degli agricoltori del territorio: onesti, responsabili e disposti a fare dei sacrifici per il bene del Paese. Guai, però, ad approfittarsene e credere che sull’agricoltura – settore chiave per la ripresa del Paese – possano gravare tasse insulse ed esagerate che ucciderebbero le nostre imprese. Il riferimento è all’impatto dirompente della nuova Imu, una vera “patrimoniale agricola su fabbricati rurali e terreni” che i sindaci delle nostre due province devono trovare il coraggio, com’è nei loro poteri, di mitigare”.
L’appello a “scommettere sull’economia reale prodotta dall’agricoltura made in Novara e Vco” arriva da Roma, dove una nutrita rappresentanza di imprenditori agricoli scesi dalle due province sta presidiando alcuni luoghi simbolo della “capitale politica”.
A sostenere l’azione di Coldiretti, anche importanti rappresentanti delle istituzioni: in particolare, sono scesi a Roma, per intervenire alla manifestazione, anche il sindaco di Ghemme “Città del Vino” Alfredo Corazza e il sindaco di Quarna Sotto Matteo Ceresa: “Una presenza simbolica ma concreta che unisce il territorio delle nostre due province – sottolinea il direttore Gian Carlo Ramellaa quello di un’intera “Italia Agricola” che vede oggi a Roma Coldiretti “far squadra” insieme ai sindaci dei borghi rurali di tutta la penisola”.
In particolare dalle ore 9,30 di questa mattina i nostri “berretti gialli” si trovano in piazza Montecitorio a Roma, con l’attivazione di presidi anche presso  il Ministero dello Sviluppo Economico in via Veneto 33 e la sede della Simest in Largo Ottavio Tassoni. Una manifestazione di respiro nazionale che vede la delegazione di Coldiretti Novara Vco presente insieme ai rappresentanti di tutta Italia. Sul palco di Roma, sono intervenuti gli stessi sindaci Corazza e Ceresa hanno preso la parola e difeso le istanze di Coldiretti, dimostrando il forte legame costruito sul territorio tra Coldiretti e i molti Comuni che ne recepiscono il ruolo di “forza sociale” e la costruttiva azione sindacale.
“La forte iniziativa da oggi intrapresa, sarà l’occasione per affermare la centralità del settore agroalimentare quale una delle poche leve competitive di cui il Paese dispone per ricominciare a crescere” aggiunge il presidente di Coldiretti Novara Vco Paolo Rovellotti, presente a Roma anche in qualità di presidente della Camera di Commercio di Novara “La nostra presenza nella capitale – riprende Ramella – è inoltre un’importante occasione di denuncia che riguarda gli ormai troppi casi di sottovalutazione nei confronti di un settore che è patrimonio del Paese. Dal mancato divieto per legge del finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy alle sperequazioni determinate dall’’IMU in agricoltura che aumenta in maniera maggiore per chi la terra la usa per vivere rispetto a chi la dispone per divertirsi o speculare, fino ai ritardi accumulati sull’applicazione della legge nazionale sull’etichettatura per fare sapere agli italiani quello che mangiano”. “Il confronto avviato con i Comuni prosegue con quotidiana attività, ma dati i tempi ormai stretti urge una soluzione veloce. Le amministrazioni ora devono decidere da che parte stare e, soprattutto, dimostrare con i loro atti se davvero hanno a cuore il futuro delle imprese agricole e del loro tessuto economico primario.
Le istituzioni del territorio prendano posizione: noi siamo pronti a continuare i presidi e far sentire la nostra voce con nuove azioni sia a Roma che, se necessario, sul nostro stesso territorio” conclude il direttore.

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