Cresce l’agricoltura novarese “ed è incoraggiante, come confermano i dati della Camera di Commercio, che nel primo semestre del 2016 la demografia delle imprese agricole registri un saldo positivo di +28 unità. Nell’agricoltura c’è futuro, c’è economia reale, ci sono prospettive per i nostri giovani”. Così Federico Boieri e Maria Lucia Benedetti, presidente e direttore di Coldiretti Novara Vco, commentano le rilevazioni dell’ente camerale novarese, che indicano l’agricoltura in crescita sul territorio.
L’agricoltura contribuisce in modo significativo al lusinghiero risultato che vede, nei primi sei mesi del 2016, un saldo tra iscrizioni e cessazioni pari a quasi 100: sono complessivamente, per tutti i comparti produttivi, 1.141 le aziende che si sono iscritte al registro delle imprese nel primo semestre dell’anno, mentre 1.047 hanno cessato la propria attività (al netto delle cessazioni d’ufficio), con una consistenza del sistema imprenditoriale novarese che al 30 giugno 2016 ammonta a 30.862 unità registrate.
Il saldo positivo registrato dall’agricoltura in provincia di Novara (+28 unità) è superiore a quello del comparto ricettivo/ristorazione (+17) e delle attività commerciali (+16), preceduto solo da quello dei servizi alle imprese (+71), mentre arretra di 40 unità il settore delle costruzioni e il comparto manifatturiero evidenzia una sostanziale stabilità. Oggi l’agricoltura rappresenta il 7,9% delle imprese sul territorio.
Una tendenza confermata anche dai dati nazionali e che riguarda, in primis, i giovani: nel 2016, inoltre, sono aumentati del 12% i ragazzi italiani under 35 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura, una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano grazie ad una capillare e rapida acquisizione di processi innovativi che spingono l’occupazione.
L’aumento dei giovani lavoratori agricoli nelle campagne riguarda sia gli occupati dipendenti, che crescono del 15% rispetto allo stesso periodo del 2015, sia quelli indipendenti (imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari o soci di cooperative agricole) che vedono una crescita del 9%.
“Cambio generazionale e innovazione sono tra i punti fondamentali di questa nuova agricoltura, sempre più 2.0, un settore che vede protagonisti tanti ragazzi volenterosi di investire in un settore pieno di opportunità come è quello agricolo” sottolinea Sara Baudo, delegata interprovinciale di Coldiretti Giovani Impresa. “Oggi l’agricoltura, anche nel Novarese, è vincente perché sa interpretare le nuove tecnologie, offrendo nuove opportunità soprattutto ai più giovani. Stiamo vivendo una rivoluzione epocale nelle nostre campagne, che contribuirà a sancire, ancor più, il grande valore aggiunto dell’agroalimentare italiano”.
