3 Luglio 2015
GRANDE CALDO

Anche i medici che hanno sottoscritto gli accordi in convenzione con il patronato Epaca rilanciano, anche mettendolo a disposizione nei propri studi e ambulatori, il ‘decalogo anti caldo’ che il patronato stesso, unitamente alla Coldiretti interprovinciale, ha diffuso ieri attraverso un comunicato stampa.
A condividerlo, in particolare, i dottori Marco Cicali, Bruno Ferrario, Pietro Scordo, Marino Minesi e Pietro Pavesi.

Anche le nostre province sono ricomprese nell’area interessata, proprio in questi giorni dall’afa persistente e dal clima caldo, condizioni dovute all’ondata di calore di origine anticiclonica alimentata da aria calda in arrivo dal Nord Africa che interessa il centro-nord.
Tali condizioni, come cita una nota del Ministero della Salute, potrebbero persistere per diversi giorni: in particolare, da sabato 4 luglio per 10 città sono previste condizioni di livello 2 o 3 (Bolzano, Torino, Milano, Brescia, Trieste, Bologna, Firenze, Perugia, Rieti e Roma) con temperature previste comprese tra i 34-37 °C: “Domenica, in particolare, si annuncia una giornata da ‘bollino rosso’ con un livello di allerta 3, il più alto, con condizioni di emergenza e ‘possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e non, anziani e bambini piccoli’” sottolinea il responsabile del Patronato Epaca Paolo Favini.

Proprio oggi sono scattate oggi ad Expo le ‘operazioni di soccorso’ con la distribuzione gratuita da parte dei giovani agricoltori della Coldiretti di centinaia di chili di frutta fresca italiana di stagione a bambini ed anziani, le categorie piu’ esposte ai colpi di calore.
Davanti al Padiglione della Coldiretti “No Farmers No Party” all’inizio del Cardo sud, ma anche all’incrocio tra il Decumano ed il Cardo i giovani della Coldiretti hanno deciso di mobilitarsi nelle ore piu’ calde della mattina e del pomeriggio per offrire sollievo dalla calura, ma anche per indicare alle categorie piu’ deboli come difendersi dall’ondata di afa africana. Una occasione per ricordare le proprietà della frutta Made in Italy che proprio in questa stagione offre la maggiore varietà e possibilità di scelta: iniziative di sensibilizzazione sono previste anche negli Agrimercati di Campagna Amica delle nostre due province.
                                                                                                                                          
IL DECALOGO CON I CONSIGLI DI COLDIRETTI PER DIFENDERSI DAL GRANDE CALDO
Nel dettaglio la Coldiretti consiglia:      
1) Evitare di uscire di casa nelle ore più calde e comunque di proteggersi eventualmente con cappello, occhiali da sole e creme adeguate;
2) Vestire con abiti leggeri non aderenti preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della pelle;
3) Truccarsi in modo leggero e usare profumi di essenze naturali;
4) Mantenere fresca la casa con tapparelle e persiane chiuse, alle finestre esposte verso il sole. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata per consentire il ricambio dell'aria;
5) Fare bagni e docce con acqua tiepida frequenti o bagnarsi viso e braccia con acqua fresca;
6) Limitare l’attività fisica o lavorativa all'aperto soprattutto nelle ore più calde;
7) Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell'abitacolo e prima di riprenderla è necessario aprire i finestrini e gli sportelli;
8) Evitare di consumare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da  cucina che favoriscono l’insonnia;
9) Bere frequentemente e consumare frutta e verdura che sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell'esposizione solare;
10) Se si acquistano scorte di frutta e verdura bisogna mantenere separata quella che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti.

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