1 Giugno 2016
GIOVANI IMPRESA

“E’ stata un’ottima occasione di incontro tra i giovani e l’agricoltura. Una giornata che ha avuto il pregio di sviluppare il confronto volto all’orientamento di studio e lavoro, dando la possibilità di toccare con mano le possibilità concrete che il mondo dell’agricoltura oggi offre ai giovani”.
Così il presidente di Coldiretti Novara-Vco Federico Boieri a commento della partecipazione della federazione interprovinciale, con un proprio spazio, alla giornata di fine anno dell’Istituto Agrario ‘Bonfantini’ di Novara.

A ‘BonfaEstate’ c’erano i giovani di Coldiretti, con la Delegata Sara Baudo e la responsabile di segreteria Eleonora Barè, oltre a diversi imprenditori agricoli di Coldiretti e Campagna Amica presenti con i propri stand. 
Dalle 10 alle 14, si sono susseguite le visite guidate al giardino botanico, al museo naturalistico, al giardino spirituale. I ragazzi delle classi 4 e 5 elementari e delle medie hanno potuto prendere parte a laboratori sul campo: 'dal latte al formaggio' con varie tecniche di caseificazione, 'dal frumento al pane' con la filiera completa, ' dal seme alla piantina' con la possibilità di trapiantare – e poi portare a casa - piccole piantine da orto prodotte dai ragazzi del Bonfantini.

“Il ruolo della formazione di chi domani lavorerà e farà impresa in agricoltura è sempre più importante”, aggiunge il direttore di Coldiretti Novara Vco Maria Lucia Benedetti. Oggi il sogno di molti giovani è quello di “tornare alla terra” e guidare un’impresa agricola: lo conferma anche un recente sondaggio della stessa Coldiretti, secondo cui la grande maggioranza dei giovani d’oggi preferirebbe condurre un agriturismo piuttosto che fare carriera in una multinazionale.

“I ragazzi – conclude Benedetti - oggi trovano nell’agricoltura un settore che può e deve dare risposte e, in un momento di difficoltà economica e occupazionale, si presenta come un fondamentale motore di crescita per l’economia del Paese. L’agricoltura può realmente dare una traiettoria di futuro ai nostri giovani: le imprese agricole generano, rispetto alla media, il 50% in più di occupazione e si distinguono, sempre rispetto alla media, per un 75% di fatturato in più”.

Negli ultimi anni si sono registrati aumenti a due cifre riguardo al numero di iscrizioni negli istituti professionali agrari e negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria: la campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni.

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