29 Novembre 2014
GIOVANI IMPRESA

Nuovo Delegato per Coldiretti Giovani Impresa di Novara e del Vco: è Sara Baudo, 28 anni, eletta questa mattina (sabato 29) a Borgomanero dai Delegati delle sezioni territoriali. Dopo l’apertura dei lavori da parte del Delegato uscente, Giacomo Martinelli, sono intervenuti il presidente e il direttore della federazione interprovinciale, Federico Boieri e Gian Carlo Ramella. Il presidente ha illustrato dettagliatamente l’impegno sindacale di Coldiretti su molteplici fronti, soffermandosi in particolare sul tema della riforma Pac e sui risultati conseguiti in merito dall’organizzazione agricola; ha inoltre sottolineato l’importanza della difesa della legalità alimentare alla luce del convegno tenutosi ieri a Torino, rimarcando la necessità ‘difendere il vero made in Italy per garantire il futuro alle nuove generazioni di imprenditori agricoli’. Ha portato i saluti ai convenuti il presidente della sezione di Borgomanero/Gattico Gianluca Medina, membro di giunta Coldiretti, il quale ha approfondito il tema florovivaistico, con particolare richiamo alle potenzialità e al ruolo delle produzioni locali nell’ambito del progetto nazionale Fai “Firmato Agricoltori Italiani”, che ha visto le imprese floricole del Vergante già intraprendere la coltivazione di azalee per il marchio Fai. Presente anche il responsabile Epaca Paolo Favini, in passato già segretario del movimento giovanile.  
                                                                                                                   
Classe 1986, Sara Baudo è nata a Verbania ma conduce, unitamente al fratello e alla sua famiglia a Oleggio, dove risiede, un’avviata impresa agricola specializzata nell’allevamento delle vacche da latte, occupandosi principalmente della gestione amministrativa dell’azienda e, per l’attività di allevamento, della gestione della ’vitellaia’, ossia di quella particolare e delicata fase che va dalla nascita allo svezzamento dei vitelli che sono destinati a diventare bovine da latte e riproduzione. Dopo aver frequentato le scuole e medie e superiori all’istituto Don Bosco di Borgomanero, ad indirizzo linguistico giuridico ed economico, si è laureata nel 2010 in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, con una tesi sulla nascita e lo sviluppo dell’Unione Europea.

Si tratta dunque di un momento significativo per il settore, particolarmente nella prospettiva dei successivi ricambi generazionali. “L’agricoltura per avere futuro deve incentivare le azioni di tutela del vero made in Italy agroalimentare, minacciato su più fronti” ribadisce la neo delegata.
Come anticipato, proprio ieri a Torino Coldiretti ha tenuto un importante convegno sul tema “Legalità, difesa e valore aggiunto per il vero agroalimentare italiano”.
Dopo l’introduzione a cura del magistrato della Corte dei Conti Andrea Baldanza e vice presidente del Comitato Scientifico sull’Osservatorio per la Criminalità in Agricoltura e nell’Agroalimentare, il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo ha aperto la discussione, che ha visto impegnati l’assessore regionale all’ agricoltura Giorgio Ferrero  in rappresentanza del presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio per la Criminalità Agricoltura e Agroalimentare Giancarlo Caselli e il generale comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute – Nas, Cosimo Piccinno. Presente anche il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello. Moderatrice, Maura Fassio, giornalista Rai. Dalle nostre province, erano presenti il presidente e il direttore della Coldiretti interprovinciale, oltre a numerosi presidenti di sezione.

Altro tema di particolare attualità è quello della terra ai giovani: è possibile anche per il territorio delle nostre province una crescita imprenditoriale e occupazionale nel settore primario grazie alla vendita o dall’affitto dei terreni agricoli pubblici che potranno far nascere in Italia oltre diecimila nuove imprese agricole condotte da giovani, secondo una elaborazione Coldiretti sugli effetti del protocollo d'intesa firmato dalla Conferenza delle Regioni, dal Ministero delle Politiche Agricole, l'Ismea, l'Anci e l'Agenzia del Demanio che prevede la cessione ai giovani dei terreni agricoli che fanno capo a regioni ed enti locali. Si tratta secondo il Dossier della Coldiretti di oltre 140mila ettari di superficie agricola utilizzata censiti dall’Istat per i quali il programma di dismissione è già in atto.

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