6 Dicembre 2015
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO

“Novara oggi ha parlato, con convinzione, il linguaggio dell’agricoltura. Lo ha fatto il Vescovo Franco Giulio Brambilla, ricordando la storia del riso nella piana novarese e rimarcando l’importanza della tutela del suolo rurale come già Papa Francesco nella sua enciclica ‘Laudato sì’. Lo ha fatto la politica, rimarcando la centralità delle istanze del settore primario nei dispositivi di legge più importanti e attuali. E, ovviamente, lo ha fatto Coldiretti, nel tracciare il bilancio dell’annata agraria, evidenziando stato dell’arte e criticità dei principali settori dell’agricoltura novarese, riso, latte e zootecnia in primis”.
Così il presidente e il direttore della Coldiretti interprovinciale, Federico Boieri e Gian Carlo Ramella, al termine della Giornata del Ringraziamento che oggi ha portato l’agricoltura a incontrare la città: tante le autorità e le istituzioni presenti, dalla senatrice Elena Ferrara ai deputati Giovanni Falcone (questi componente della commissione agricoltura della Camera) ed Enrico Borghi, che nei loro interventi – nell’importante cornice del Circolo dei Lettori al Broletto - hanno rimarcato come la Legge di Stabilità evidenzi il ruolo strategico dell’agricoltura per lo sviluppo del Paese, secondo gli impegni presi dal premier Matteo Renzi davanti ai trentamila ‘berretti gialli’ di Coldiretti in occasione della Convention dello scorso settembre a Expo.

“Dobbiamo partire dal riso, ma dobbiamo agire per tutelare tutto il territorio” ha rimarcato in particolare Falcone, sottolineando come “sia dall’agricoltura che parta l’economia, e questo evidenzia la necessità di un discorso più allargato, che porti il territorio, le istituzioni e le realtà locali a fare sistema”. Borghi ha ricordato come “la legge di Stabilità guarda alla costruzione di un modello sostenibile, dove l’agricoltura deve essere messa al centro: essa, insieme al collegato ambientale e alla legge per la tutela del suolo sono i tre punti strategici per lo sviluppo. Il confronto con l’agricoltura è sempre importantissimo”.

Tra i presenti alla Giornata, proseguita con la Messa in Duomo, anche il prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo, i vertici dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il presidente del consiglio comunale e assessore provinciale Massimo Bosio, i sindaci e i rappresentanti comunali del territorio.

Il vescovo Brambilla, prima di accogliere all’altare i doni della terra, ha ricordato l’importanza della risicoltura, ripercorrendone anche le tappe primordiali e rimarcando come quella pianura novarese che, secoli fa, era terra ‘depressa’ e malsana, oggi è custode di un’identità territoriale che si identifica, appunto, con il riso e con l’agricoltura.

Poi i doni della terra che vengono portati all’altare dalle rappresentanze di Coldiretti e, al termine della preghiera del Coltivatore letta dal presidente della Federpensionati Coldiretti Emilio Simonelli, la benedizione degli imprenditori agricoli e dei loro mezzi agricoli da parte del Vescovo.

Al termine, Coldiretti ha offerto alla cittadinanza un buffet al Bistrot Broletto con il riso e i prodotti a km zero delle aziende agricole novaresi del circuito Campagna Amica.

Tanta gente in Duomo e al Broletto, dunque, ma anche in largo Leonardi dove per l’intera mattinata si è svolto l’AgriMercato di Campagna Amica in versione natalizia: qui i consumatori hanno avuto modo di scegliere il ‘regalo natalizio a chilometro zero’ e di comporre i loro cesti.

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