“Dalle nuove frontiere dell’alimentazione aerospaziale, con le testimonianze di chi fa impresa innovativa, all’approfondimento delle normative relative ai prodotti a denominazione, passando per l’analisi dei successi e dei risultati in un anno importante come quello di Expo: una giornata formativa che i giovani di Coldiretti Novara Vco sono stati felici di condividere”.
Lo sottolinea Sara Baudo, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Novara Vco, a margine dell’importante incontro a Torino, dove presso la sala della Cascina Duc di Grugliasco si è svolto l’incontro di formazione “Agricoltura e futuro: la strategia dell’Organizzazione nell’ambito degli attuali scenari economici e sociali”.
Organizzato da Coldiretti Piemonte, Giovani Impresa e Inipa con la collaborazione dell’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management, è dedicato ai giovani under 35, selezionati tra i finalisti Oscar Green delle passate edizioni e i dirigenti degli organi delle Federazioni Provinciali, ma anche ai giovanissimi che desiderano conoscere ed approfondire il percorso dell’Organizzazione. 5 giornate per un totale di 40 ore tra lezioni frontali, testimonianze di imprenditori e visita ad un’azienda agricola.
Oltre 30 i partecipanti, con una rappresentanza dei giovani novaresi: dal territorio, oltre a Sara Baudo, vi hanno preso parte Umberto Barè, Luca Massara e Alessio Terrini.
“Un programma denso di contenuti che spaziano, attraverso parole chiave, tra diversi ambiti: dalla sostenibilità ambientale all’internazionalizzazione, dalla comunicazione alla legalità, dalla qualità alimentare all’innovazione – prosegue Sara Baudo - vogliamo lasciare ai giovani una efficace carica di motivazione e di entusiasmo per il grandioso lavoro che la Coldiretti sta portando avanti per il bene del nostro Paese”.
“La nostra Organizzazione sta fortemente puntando sui giovani per questo è fondamentale formare quella che sarà poi la classe dirigente del futuro – commenta il presidente di Coldiretti Novara Vco Federico Boieri – il binomio agricoltura ed innovazione è diventato sempre più frequente negli ultimi anni in cui un numero elevato di giovani ha deciso di dare continuità all’azienda familiare o ha voluto scommettere sull’agricoltura, aprendo nuove realtà con passione e professionalità”.
Nel 2015, d’altronde, i giovani lavoratori agricoli indipendenti hanno fanno registrare un aumento record del 35 per cento rispetto all’anno precedente, con gli under 34 che operano come imprenditori agricoli, coadiuvanti familiari e soci di cooperative agricole che hanno superato le 70mila unità, secondo un’analisi di Coldiretti che registra proprio nelle campagne il tasso di crescita più elevato dell’occupazione giovanile tra i diversi settori produttivi.
“Questo percorso di formazione vuole offrire un’opportunità di crescita per i giovani del Piemonte mediante, infatti, il confronto con i docenti universitari, i dirigenti di Coldiretti e gli esempi portati dagli imprenditori, che operano anche in settori diversi da quello agricolo, vogliamo fornire ai giovani gli strumenti per arricchire la professionalità e per migliorare la percezione del ruolo di imprenditori e di rappresentanza nell’Organizzazione per saper affrontare le nuove sfide del futuro”.
