“L’elezione del nuovo presidente Giorgio Grenzi è un passo importante nella storia della Federpensionati Coldiretti, la più importante Associazione Pensionati del lavoro autonomo di tutta Europa con oltre 800 mila pensionati associati, ben radicata anche nelle nostre province dove sono numerose le iniziative attuate da una rappresentanza sempre affiatata e coesa”.
Così Emilio Simonelli, presidente di Federpensionati di Coldiretti Novara Vco, al termine della XI Assemblea Generale della Federpensionati, riunita ieri a Palazzo Rospigliosi a Roma, che ha eletto Grenzi alla presenza del presidente Confederale della Coldiretti Roberto Moncalvo.
All’assise – in cui Simonelli rappresentava il territorio di Novara Vco - è giunto anche il messaggio del presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco, il quale ha citato l’enciclica di papa Francesco Laudato si’ e ha esortato i pensionati agricoltori a “trasmettere le vostre capacità, passione e sapienza ai giovani che seguono le vostre orme”.
“A nome di tutti i nostri pensionati, rinnovo i miei migliori auguri a Grenzi nella convinzione che saprà continuare nella strada che ha fatto della Federpensionati una risorsa morale ed umana straordinariamente attiva e partecipe della vita dell’organizzazione” ha aggiunto Simonelli.
Un’attività che, come detto, prosegue alacremente sul territorio: Simonelli è intervenuto l’altro ieri a Romentino, sottolineando in un incontro in Comune la validità dei progetti che mirano a diffondere la cultura degli orti urbani, da mettere a disposizione in piccoli appezzamenti a pensionati e famiglie: “I nostri pensionati possono svolgere un importante ruolo di tutoraggio, mettere a disposizione le proprie competenze, dare consigli e una mano. Ciò significa fare cultura del territorio e dell’agricoltura che lo contraddistingue. E ciò vale anche nei confronti delle giovani generazioni: sono sempre più i nostri pensionati che vanno nelle scuole a far ‘lezione di agricoltura’ agli allievi, o che accompagnano intere classi in visita nelle campagne: un’azione di volontariato che è utile alla didattica e alla formazione, nel segno di tradizione e innovazione”.
Due concetti, questi ultimi, di cui ha parlato anche Grenzi, non appena eletto: “La nuova agricoltura che ha saputo conciliare innovazione con la tradizione non puo’ fare a meno del patrimonio di esperienza degli anziani all’interno delle nostre aziende dove sono una grande risorsa” ha affermato il neo presidente nel precisare che è “l’intera società ad avere fame di conoscenza del mondo agricolo come conferma il crescente protagonismo degli agricoltori pensionati nella società civile, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di integrazione dei soggetti piu’ deboli”.
Grenzi, nato a Nonantola in provincia di Modena il 14 febbraio del 1949 e attuale presidente dell’associazione pensionati Coldiretti di Parma, ha svolto la sua attività professionale nella Coldiretti dove ha ricoperto numerosi incarichi a livello locale e nazionale, ma ha maturato esperienze anche nella centrale cooperativa Ue.Coop, nei Consorzi Agrari, nelle Bonifiche e in diverse associazioni di produttori.
