“Ma il riso quando si semina?” “Come si fa a riconoscere quando è ora di raccoglierlo?” “E a cosa serve l’acqua in risaia?”. Dopo una mattinata passata tra le campagne della Bassa Novarese, dove le piante di riso crescono già belle alte, le domande dei giovanissimi dei ‘Grest’ novaresi si rincorrono con entusiasmo: è il segno più evidente e spontaneo del successo riscontrato dalla ‘Settimana del Riso’ proposta da Coldiretti Novara e Vco, che si concluderà sabato 11 giugno a Nebbiuno con il ‘Riso Rosa’ a cura di Coldiretti Donne Impresa in occasione della tappa del Giro d’Italia ciclistico femminile (Giro Rosa).
Una tappa importante, quella di questa mattina, che ha visto 150 giovanissimi della parrocchia della Madonna Pellegrina (accompagnati da educatori e alcune famiglie) visitare l’azienda agricola ‘Fornace’ di Fabrizio e Luca Rizzotti, accompagnati dal loro parroco don Franco Belloni e dal direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella. Con loro i responsabili del Patronato Epaca, Paolo Favini, e dell’ufficio stampa Jacopo Fontaneto. Divisi in tre gruppi, i ragazzi del Grest hanno visitato le risaie e il centro aziendale, mostrandosi interessatissimi anche al processo di trasformazione del ‘risone’ in riso pronto per essere cucinato: lo stesso che hanno già potuto assaggiare il 6 luglio scorso in parrocchia, dov’è stato loro consegnato il riso ‘Roma’ poi declinato in cucina nel classico ‘risotto giallo’ allo zafferano.
In particolare, è stato illustrato ai ragazzi l’intero microcosmo dell’ambiente risaia e della campagna, dove hanno avuto anche modo di vedere gli apiari posti a lato della risaia (nelle cosiddette ‘fasce tampone’ di rispetto ecologico) e i prati destinati alla fienagione e all’alimentazione zootecnica.
Nell’introdurre la giornata, Fabrizio Rizzotti ha sottolineato le caratteristiche e l’unicità del riso novarese e italiano, invitando anche i ragazzi a farsi portavoce con le loro famiglie dei valori di trasparenza e rintracciabilità promossi da Coldiretti e Campagna Amica: proprio in veste di presidente dell’associazione Agrimercato, ha poi invitato gli stessi a visitare i Mercati degli Agricoltori di Campagna Amica presenti sul territorio, ad iniziare a quello di largo Leonardi a Novara, vicinissimo alla sede della parrocchia.
“Non è stata solo una giornata dedicata al riso” sottolineano Luca Rizzotti e Sara Baudo, delegata Coldiretti Giovani Impresa “e, anzi, nel pomeriggio i ragazzi sono stati ospitati da altre due imprese agricole della ‘Bassa’: quella dei fratelli Marco e Claudio Cantoni con allevamento di vacche ‘Limousine’ di genealogia italiana e quella della famiglia Invernizzi, con allevamento bovino da latte. Francesco Invernizzi, giovane laureando in agraria, ha risposto a tutte le domande dei ragazzi che, dopo aver potuto toccare i vitelli e visto dal vero gli impianti di mungitura delle bovine e visto il latte prodotto, hanno pure hanno mostrato il loro stupore una volta conosciuto il basso prezzo del latte pagato ai produttori e rapportato con quello allo scaffale. Ciò ha dato modo di rimarcare la strategicità della zootecnia da latte e da carne per il territorio della pianura novarese. Marco Cantoni ha invece risposto alle domande dei ragazzi, specie riguardo al benessere animale, dal momento che ha fatto molto specie ai giovani visitatori la bella conformazione degli animali stessi”.
Coldiretti evidenzia l’importanza, “di far conoscere dal vivo a tutti gli studenti il valore del ‘toccare con mano’ la vera agricoltura che, studiata sui libri, spesso non è conosciuta per quello che veramente rappresenta”.
