È apprezzato da Coldiretti l’intento della provincia di Novara - e, in particolare, dell’assessore alle Politiche Sociali Annunziatino Zampogna - di ‘portare a sistema’ e strutturare una progettualità per fare in modo che nelle scuole il ‘sano e il buono’ della campagna siano ‘compagno di banco’ degli studenti.
Con tante proposte in essere, che vanno dall’educazione alimentare, la conoscenza dei prodotti, la corretta lettura delle etichette, fino all’inserimento dei prodotti agroalimentari ‘a chilometro zero’ nei distributori automatici, alla messa a disposizione della rete di Campagna Amica (con punti vendita, fattorie didattiche, agriturismi, agrimercati).
Peraltro, il tema di portare prodotti sani e territoriali nei distributori automatici delle scuole è valorizzato nel progetto di legge approvato lo scorso ottobre dalla Conferenza Stato Regioni e proposto dall’assessore all’agricoltura del Piemonte Giorgio Ferrero che, appunto, si propone di vietare l’introduzione nei distributori automatici presenti negli ambienti frequentati dai minori, in particolare le scuole, di alimenti contenenti sostanze dannose come la caffeina, la taurina, alte concentrazioni di grassi saturi o di glucosio.
Tante idee, che partono però da basi concrete e che ieri sono state al centro di un nuovo tavolo permanente organizzato dalla Provincia di Novara cui Coldiretti partecipa in pianta stabile. Ieri erano presenti Sara Margaroli di Donne Impresa, Paolo Favini, responsabile Epaca che hanno incontrato l’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Novara Annunziatino Zampogna. Hanno preso parte all’incontro anche la dott. Silvana Pitrolo e la dott. Patrizia Grossi (Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione); erano inoltre presenti anche le rappresentanze di Cna e Confartigianato.
“L’incontro dà concretezza ai propositi emersi nel corso del primo incontro di Coldiretti Donne Impresa sul territorio: il 1° aprile scorso, infatti, era stato affrontato il delicato argomento dell’educazione alimentare, ambientale e della didattica rurale. Per questo abbiamo proposto di avviare una collaborazione con le imprese di Campagna Amica, che in più occasioni potrebbero trovare spazio, con i loro prodotti, all’uscita degli istituti scolastici” ha detto Margaroli.
Le imprenditrici agricole, nel ribadire le esperienze positive che, a livello individuale, sono state adottate da alcuni plessi scolastici delle due province, avevano rimarcato la necessità di portare ‘a sistema’ questi validi progetti educativi, cogliendo con favore l’intendimento della Provincia di Novara di promuovere il consumo nelle scuole di alimenti sostenibili, anche nei momenti della pausa di intervallo (già lo scorso anno Coldiretti iniziò a collaborare al progetto per introdurre gli snack a base di riso nei distributori automatici del Liceo delle Scienze Umane C.T. Bellini).
“Portare nelle scuole il tema della nutrizione, delle colture e dei cicli agricoli delle nostre campagne è di importanza prioritaria per la Coldiretti interprovinciale - affermano il presidente e il direttore della federazione interprovinciale Federico Boieri e Gian Carlo Ramella – e lo è ancor più in un momento strategico come la vigilia di Expo 2015, che sarà incentrata, com’è noto, proprio su tematiche affini. Ma è importante lavorare già anche per il post-Expo, portando in modo strutturato e continuativo nelle scuole i valori e la conoscenza dell’agroalimentare made in Italy”.
Proprio in vista dell’appuntamento con il grande evento mondiale di Rho-Pero, Coldiretti Novara Vco ha anticipato in conferenza stampa il mese scorso, insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale presso la Cascina e Fattoria Didattica ‘San Maiolo’ del Torrion Quartara, i lavori realizzati da inizio anno sul tema alimentazione e agricoltura. La presentazione conclusiva dei lavori medesimi avverrà direttamente in Expo nel prossimo mese di ottobre.
