3 Aprile 2020
Coronavirus: presentato oggi il “Piano Marshall” per l’agricoltura. Le proposte per sostenere il settore presentate al Governo e a tutte le forze politiche.

“Un evento di dimensioni epiche come quello che stiamo vivendo con questa emergenza e che sta vivendo il mondo intero non può essere affrontato con interventi normali. L'agricoltura italiana ha bisogno di una robusta iniezione di liquidità poiché l'emergenza Covid 19, che pure sta confermando il valore strategico del settore agroalimentare, ne sta però mettendo a nudo tutte le fragilità. Le nostre imprese non possono essere lasciate sole, devono essere sostenute sul piano economico e sociale. L'Unione europea non può restare indietro, quindi, è necessario  attivare un fondo crisi al di fuori del bilancio agricolo” – spiegano Sara Baudo presidente di Coldiretti Novara-Vco  e Paolo Dellarole Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella, in occasione della presentazione e a tutte le forze politiche del “piano Marshall” messo a punto da Coldiretti per l’agricoltura italiana.

Continuano i  due presidenti: “L’agricoltura delle nostre province non si è fermata, e sta assicurando forniture fondamentali alla grande distribuzione, ai mercati, ai negozi di alimentari. Molti dei nostri agricoltori si sono ingegnati, hanno attivato il servizio di consegna a domicilio, e stanno facendo il possibile per continuare a lavorare. Ma anche da noi alcuni comparti sono particolarmente colpiti, come abbiamo spesso segnalato in questi giorni: dal vitivinicolo al florovivaismo, dalle speculazioni che si registrano nel comparto carne e latte fino agli agriturismi, solo per citare i problemi più evidenti”.

Coldiretti segnala che a livello nazionale ci sono circa 12 miliardi di risorse dello Sviluppo Rurale, il secondo pilastro della Politica agricola comune che si affianca agli aiuti diretti. Si tratta di fondi non spesi per una quota dei quali si rischia addirittura il disimpegno. Nei mesi scorsi Coldiretti ha denunciato i ritardi di molte regioni che rischiavano di rispedire a Bruxelles fondi preziosi per sostenere gli investimenti e il ricambio generazionale. Ora quelle risorse potrebbero essere impegnate nell'annualità 2020.

“Ci uniamo alla richiesta di Coldiretti nazionale perché si compia un atto di coraggio” – proseguono Baudo e Dellarole. “Questa è l'occasione giusta per sostenere il settore agricolo, ma anche tutti i cittadini e il sistema Paese nel suo complesso che, mai come in questo momento, sta dimostrando di aver bisogno di un'agricoltura in salute ed efficiente”.

Il progetto elaborato dalla Coldiretti parte dalla costituzione di un Fondo straordinario Covid 19 per l'agricoltura, e ha individuato una gamma di misure dove è possibile reperire risorse residuali per alcuni interventi prioritari.

Si parte da un pagamento diretto aggiuntivo ed eccezionale fino a 1000 euro ad ettaro per le imprese con un tetto di 50.000 euro, detratto il costo del lavoro, e che comporterebbe un costo di 5,5 miliardi. Un'altra misura è di carattere assicurativo, per il ristoro dei danni causati dagli eventi climatici che hanno penalizzato le aziende in queste annate recenti 2019-2020. Il costo stimato dell'operazione è di circa un miliardo. Priorità poi ai giovani già insediati negli ultimi tre anni, che rischiano di perdere gli aiuti. Per gli under 41 si propone l'abbassamento della quota di cofinanziamento sugli investimenti del 20/30%. E poi, tra le altre misure proposte, ancora interventi supplementari per il benessere animale per promuovere le migliori condizioni, con un impegno finanziario indicativo di 500 milioni e voucher per gli agriturismi rimasti vuoti.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi