“L’attenzione al futuro del pianeta e a uno stile di vita più sobrio e responsabile nella scelta di ‘come ci si alimenta’ può aiutare contrastare i cambiamenti climatici: il 40% delle emissioni sono legate ai trasporti, tra i quali i trasporti agroalimentari”.
Così la Coldiretti interprovinciale di Novara Vco rilancia, in occasione delle imminenti festività natalizie, a scegliere prodotti a filiera corta come regalo o stile del proprio pranzo natalizio.
“Il futuro del mondo dipende dai piccoli gesti quotidiani di tutti noi: la scelta di acquisto di una famiglia già contribuisce a far deporre in un verso o in un altro ciò che è un discorso di sostenibilità ambientale. La conoscenza su ‘cosa si porta in tavola’, specie nel periodo prenatalizio, è indispensabile per porre in essere ragionamenti appropriati” sottolinea la responsabile di Coldiretti Donne Impresa Novara Vco Michela Rossi.
Da qui nasce l’idea di Coldiretti di stilare una ‘black list’ dei prodotti alimentari poco sostenibili dal punto di vista ambientale.
Qualche numero che renda l’idea dell’importanza di ‘dire no agli sprechi inutili’? Eccolo.
Un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall’Argentina deve volare per più di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica e l’anguria brasiliana viaggia per oltre 9mila km, brucia 5,3 chili di petrolio e libera 16,5 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto, attraverso il trasporto con mezzi aerei.
Cibi che salgono, appunto, sul podio della black list dei prodotti alimentari che sulle tavole nazionali delle feste sprecano energia, inquinano il Natale e contribuiscono all'emissione di gas ad effetto serra.
“Il consumo durante le feste di Natale di prodotti fuori stagione provenienti da migliaia di chilometri di distanza è una tendenza in forte ascesa – affermano il presidente Coldiretti Novara Vco Federico Boieri e la delegata di Coldiretti Giovani Impresa Sara Baudo - che concorre a far saltare il budget dei cenoni con prezzi superiori fino ad oltre dieci volte a quelli di mele, pere, kiwi, uva, arance e clementine made in Italy e appare del tutto ingiustificata perché si tratta spesso di prodotti poco gustosi e saporiti, essendo stati raccolti ad un grado di maturazione incompleto per poter resistere a viaggi di migliaia di chilometri percorsi su mezzi inquinanti che liberano nell'aria gas ad effetto serra”.
La voglia di cambiamento o il bisogno di stupire gli ospiti nei banchetti natalizi o di fine anno possono essere soddisfatte dalla riscoperta dei frutti meno “diffusi” ma nazionali come cachi e fico d'India o antiche varietà, dalla mela limoncella alla pera madernassa, che valorizzano le tradizioni del territorio e garantiscono un sicuro successo a prezzi contenuti, rimandando alla giusta stagione il consumo di ciliegie, anguria, asparagi o fagiolini.
Tra i prodotti più diffusi che rischiano di “inquinare il Natale” ci sono anche le noci della California, le more dal Messico, il salmone dall’Alaska, gli asparagi dal Perù, i meloni dal Guadalupe, i melograni dalla Spagna e i fagiolini dall’Egitto. Per alcuni di questi prodotti, ricordiamo, non ci sono solo problemi per motivi ambientali ma ci sono anche perplessità di carattere sanitario.
“E’ necessario recuperare – conclude il presidente dell’Associazione Agrimercato Fabrizio Rizzotti – il legame con i prodotti del territorio che si esprime sempre di più attraverso la preparazione delle ricette del passato che nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita rimangono fortemente radicati nella popolazione. Per questo i mercati di Campagna Amica rinnovano l’appuntamento con i consumatori anche in vista del Natale, con iniziative speciali come la composizione di cesti natalizi personalizzati: lo faremo a partire da domenica prossima a Novara (6 dicembre) e poi anche a Verbania, Domodossola e nel Vergante: il Natale al Mercato di Campagna Amica sarà davvero più buono e speciale”.
CLIMA: LA BLACK LIST DEI CIBI DEL NATALE
| Prodotto | Paesi | Distanza(Km) | Emissioni(kg CO2 per kg prodotto) | Consumo petrolio(Kg) |
| Ciliegie | Cile | 11.970 | 21,6 | 6,9 |
| Mirtilli | Argentina | 11.180 | 20,1 | 6,4 |
| Anguria | Brasile | 9.175 | 16,5 | 5,3 |
| Noci | California (Usa) | 8.657 | 15,6 | 5 |
| More | Messico | 8.319 | 15,0 | 4,8 |
| Salmone | Alaska | 7.847 | 14,1 | 4,5 |
| Asparagi | Peru | 7.018 | 12,6 | 4,0 |
| Meloni | Gudalupe | 5.440 | 9,8 | 3,1 |
| Melograni | Spagna | 2.010 | 3,6 | 1,1 |
| Fagiolini | Egitto | 2.130 | 3,8 | 1,2 |
Fonte: Elaborazioni Coldiretti (*) calcoli effettuati sulla base del trasporto aereo a/r
