Reazioni positive da parte di Coldiretti Novara Vco dopo il sì definitivo del Senato sul collegato agricolo, che giunge a seguito dell’approvazione già pronunciata dalla Camera.
“Per raggiungere questo obiettivo ci sono voluti quasi tre anni di iter parlamentare – dice Federico Boieri, presidente di Coldiretti Novara Vco - per sostenere la competitività delle imprese agricole all’interno delle filiere, con la previsione, per la prima volta, di una innovativa legittimazione del ruolo di rappresentanza delle organizzazioni agricole nei confronti delle industrie che non rispettano le leggi o i contratti”.
Sostanzialmente, il provvedimento si basa su tre pilastri: semplificazione, innovazione e ricambio generazionale.
Orientamenti importanti non solo per il settore agricolo piemontese, ma per tutto il sistema italiano. Un percorso fortemente voluto da Coldiretti che pone attenzione anche alle filiere e all’innovazione nel biologico. Una misura importante in una situazione difficile per il mercato della nostra regione, con i prezzi riconosciuti agli imprenditori agricoli scesi al di sotto dei costi di produzione che consentirà di dare risposte concrete a un comparto che ha ancora grandi margini di crescita come quello agroalimentare.
Tra le principali novità, vengono da 180 a 60 giorni i tempi per aprire un’azienda agricola. Vengono tagliati i termini del silenzio assenso entro i quali l’Amministrazione pubblica deve adottare il provvedimento finale dal ricevimento della richiesta presentata dal Centro di assistenza agricola (CAA).
“Riguardo al riso, finalmente il Governo ha la delega per procedere alla legge sul mercato interno: si potranno trasformare i propositi in provvedimenti, emanati con un decreto dell’esecutivo: è previsto il sostegno del settore attraverso la tutela delle varietà storiche italiane e sostegno al miglioramento genetico delle nuove; valorizzazione della produzione come espressione del valore culturale paesaggistico e ambientale di un territorio; tutela del consumatore; istituzione di un registro per la classificazione delle nuove varietà; disciplina dell’apparato sanzionatorio e individuazione dell’Autorità competente in materia.
Grazie a questa delega il Governo potrà procedere anche alla riforma dell’Ente Risi, in modo da renderlo più efficiente”.
Sono poi promossi sistemi volontari di tracciabilità del riso attraverso strumenti innovativi che possano dare maggiori informazioni ai consumatori sull’origine del prodotto. Viene data delega al Governo per disciplinare le forme di affiancamento tra agricoltori over 65 o pensionati e giovani tra i 18 e i 40 anni che non siano proprietari di terreni agricoli. Spazio alla formazione aziendale per favorire l’ingresso dei giovani alla guida delle imprese.
Non ultimo, il capitolo innovazione, con l’inclusione dell’innovazione tecnologica e informatica e dell’agricoltura di precisione, nonché il trasferimento di conoscenze dal campo della ricerca al settore primario, tra gli ambiti operativi del sistema di consulenza per i beneficiari dei contributi PAC.
