14 Ottobre 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, ZUCCHE, LEGUMI E VERDURA DI STAGIONE PER AIUTARE AD AFFRONTARE GLI SBALZI TERMICI E PREVENIRE L’INFLUENZA

NOVARA-VCO (jf) – Le nostre province sono interessate in questi giorni da evidenti sbalzi termici che possono agevolare l’insorgere dei tipici malanni di stagione. Un fenomeno comune ad altre zone dell’Italia settentrionale che, dopo una estate  posizionatasi al quarto posto tra le più calde dal 1800, con l’arrivo del freddo autunnale hanno registrato repentine differenze di temperatura fino a dieci gradi.

Come difendersi dal rischio di malanni e influenza? Ovviamente la prevenzione è importante e, in questo, anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Ecco quindi che un prezioso aiuto per la salute può giungere dai prodotti dell’orto e delle nostre campagne, particolarmente da quelli di stagione come legumi e zucca.
“Difendersi dal rischio influenza è dunque possibile anche variando il menù alimentare con scelte che privilegiano il consumo di verdura, legumi e frutta di stagione in grande quantità” conferma il direttore della Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco Franscesco Renzoni.  
L'autunno offre una ampia varietà di frutta ma sono anche disponibili  molte verdure tra le quali sono particolamente efficaci quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, fagiolini, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti ma non vanno trascurati anche i piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali.
Sono considerati ottimi anche cipolle e aglio (possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.

L’arrivo del maltempo in tutta la penisola ha intanto fatto registrare forti temporali (venerdì sera anche nella pianura novarese), vento e un drastico abbassamento della temperatura che sarà accompagnato dalla caduta di neve anche sotto i mille metri.
Se nel Novarese e nel Vco si sono registrati disagi tutto sommato limitati, in altre aree del Paese si sono avuti campi e strutture allagati, raccolti di frutta, uve e olive a rischio, difficoltà per la viabilità nelle campagne e ortaggi danneggiati.

La maggiore frequenza con cui si sono verificati nel 2009 eventi estremi particolarmente pericolosi per la vita dei cittadini e per l'esercizio dell'attività agricola è - sottolinea la Coldiretti - la conferma dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si stanno manifestando  tra l'altro con sfasamenti stagionali, maggior numero di giorni consecutivi con temperature estive elevate, aumento delle temperature estive e una modificazione della distribuzione delle piogge.
L'andamento climatico del 2009 è stato infatti segnato dall'arrivo improvviso di aria fredda con la formazione improvvisa di nubi killer e manifestazioni temporalesche locali caratterizzate da precipitazioni intense, fulmini e grandine che hanno provocato danni ma anche feriti e vittime tra escursionisti, vacanzieri, agricoltori, pescatori e cittadini.

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