NOVARA – VCO Anche le zucche di Halloween possono essere “a chilometri zero” grazie alle produzioni che interessano il territorio del Novarese e del Vco: un ortaggio di stagione, consumato e prodotto da secoli anche nelle nostre pianure, che mai mancava tra quelli coltivati dai tempi più remoti anche nel classico “orto familiare”.

L'ortaggio più grande del mondo rappresenta da tempo in Italia una realtà produttiva e gastronomica fortemente radicata nelle tradizioni e nel concetto di “ortaggio stagionale” consumato in autunno.
Le specialità alimentari con la zucca sono tantissime: nel Novarese, il matrimonio ideale è con il riso, e sono già molti gli agriturismi e i ristoranti che, accanto ai piatti tradizionali, propongono in queste settimane anche il “risotto alla zucca”.
Più in su, specie nelle zone di montagna, ben radicate sono le minestre di zucca o i tradizionali gnocchi.
Altro "nobile" piatto, più diffuso nella vicina Lombardia e in Emilia, è quello dei celebri tortelli di zucca (nelle diverse versioni, con mostarda, marmellata, amaretti o mandorle) per i quali è necessaria una zucca dolce, compatta, non granulosa ed un po' farinosa.
Ma gettonatissimi sono anche il pane di zucca, la zucca fritta, al forno o ridotta in purè, la crostata di zucca e infine come leccornia i suoi semi tostati e salati.
I caplaz in Emilia, la farinata in Liguria, i già ricordati tortelli in Lombardia, la pasta con la varietà napoletana della Campania, quella gialla con peperoni e aglio in Abruzzo, il macco in Sicilia sono infatti solo alcune delle molte ricette tradizionali a base di zucca che si possono gustare per festeggiare anche a tavola la magica notte di Halloween. La zucca ha anche importanti proprietà terapeutiche dovute alla sua ricchezza di vitamina A, sali minerali (soprattutto potassio, calcio e fosforo) e fibre.

La festa di Halloween – che richiama la tradizione del capodanno celtico di Samhain – è dunque alle porte “ma la vera tendenza, almeno in Italia – spiega il direttore di Coldiretti Novara Vco Francesco Renzoni – è utilizzare la zucca per preparare gustosi menù familiari, magari da gustare in tranquillità con gli amici, piuttosto che a decorare case, balconi e giardini come invece si fa in America, dove la tradizione di questa ricorrenza è vissuta in modo radicalmente diverso”.

La zucca è un ortaggio da coltivarsi in pieno campo. La semina si effettua tra aprile e maggio. I lavori che si devono effettuare nel ciclo di coltivazione sono la sarchiatura, la cimatura e l' irrigazione estiva.
La raccolta si fa nel periodo autunnale e le zucche si conservano a lungo durante l'inverno.
I prezzi medi per le zucche sono sostanzialmente stabili e leggermente superiori all'euro al chilo, con valori più alti per le zucche ornamentali e per quelle già tagliate da utilizzare in cucina nella preparazione di prelibati banchetti.
“Anche le zucche – conclude Renzoni – rientrano tra i prodotti che possono essere acquistati direttamente dai produttori in azienda agricola oppure nei mercati periodici che, attivi sul territorio delle due province, annoverano tra i banchi di ortofrutta quelli gestiti dalle aziende coltivatrici dirette”.