18 Marzo 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, SBUROCRATIZZAZIONE E “VOUCHER VENDEMMIA”: EFFETTI POSITIVI ANCHE PER L’AREA DELLE COLLINE NOVARESI

NOVARA VCO (jf) Avrà effetti positivi anche per le aree di produzione vitivinicola delle Colline Novaresi il provvedimento annunciato dal ministro del lavoro Cesare Damiano che istituisce i “voucher vendemmia” con l’obiettivo di combattere il lavoro nero, ridurre la burocrazia per le imprese agricole e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati di fronte al caro vita.
 
“Si tratta di una sperimentazione che verrà introdotta per la prima volta in Italia con la prossima raccolta dell’uva” commenta da Novara il direttore della Coldiretti interprovinciale Diego Furia.
“Il provvedimento è atteso da lungo tempo e va incontro alle proposte avanzate da Coldiretti in materia di trasparenza e legalità oltre ad offrire nuove opportunità di reddito a categorie particolarmente deboli senza per questo destrutturare il mercato del lavoro agricolo”.
 
Il meccanismo, infatti,  prevede che chi è interessato a partecipare alla vendemmia deve recarsi presso i servizi per l’impiego della propria provincia o nelle sedi dell’Inps, dove gli verrà rilasciato un codice di identificazione personale. Alle imprese agricole basterà acquistare un blocchetto di voucher e distribuirli poi a seconda delle ore di lavoro effettuate. Ogni buono avrà un valore nominale di 10 euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell’assicurazione e sarà utilizzato per le retribuzioni. Studenti e pensionati potranno quindi ritirare il denaro presentando il voucher presso uno dei soggetti convenzionati con il concessionario del servizio. 
 
“In questo modo si garantiscono tutele assicurative e previdenziali -  ha detto da Torino il presidente della Coldiretti Regionale del Piemonte Giorgio Ferrero - a tutti quei lavoratori occasionali, come appunto studenti e pensionati, che trovano nella vendemmia un’opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito, evitando la piaga del lavoro nero. Allo stesso tempo, il sistema dei voucher porterà una semplificazione degli adempimenti burocratici a carico delle imprese agricole, facilitando anche la lotta al lavoro illegale”.
 
Le uve coltivate e raccolte nell’area delle Colline Novaresi generano ogni anno i grandi vini della Docg Ghemme e delle Doc Fara, Sizzano, Boca e Colline Novaresi.
Le prime uve ad essere raccolte, in fase di avvio della più recente vendemmia, sono state Vespolina ed Erbaluce seguiti, dopo una quindicina di giorni, dai Nebbioli.
La vendemmia 2007 nella zona delle Colline Novaresi – ma anche nel resto della regione - è stata  anticipata secondo il normale calendario, per via dell’atipicità del clima che, nei mesi estivi, ha accelerato di la regolare maturazione dei prodotti agricoli.
Per il Piemonte si è trattato di un anno-record, essendo stata la più precoce rispetto agli ultimi trent’anni e avendo superato anche quella del 2003 (sinora detentrice del primato).

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