NOVARA VCO (jf) – “La festa di Sant’Antonio Abate è una tradizione tra fede e cultura della terra”.
Lo dice il direttore della Coldiretti di Novara e Vco Diego Furia nell’annunciare “le molte ricorrenze che, dopodomani, la celebreranno in ogni angolo delle nostre due province, ovvero in tutti i borghi rurali in cui la fede nel santo protettore della civiltà rurale è particolarmente viva e sentita”.
Sant’Antonio abate, che è patrono di agricoltori e allevatori: Sant’Antonio nacque a Coma nella lontana terra d’Egitto in tempi remoti (si pensa nell’anno 251), distribuì ai poveri la cospicua eredità paterna e intraprese una vita di riflessione come eremita: morì, secondo le fonti, nel 357 (ultracentenario) nelle lande desolate della Tebaide, dove si era ritirato dedicandosi alla cura del proprio piccolo orto.
Ma veniamo ad alcuni tra gli appuntamenti in programma sabato 17 gennaio: a A Momo, il consigliere ecclesiastico della Coldiretti interprovinciale don Angelo Fortina celebrerà la Santa Messa nella propria parrocchia, alle ore 10.30: ad accompagnare la celebrazione solenne anche la corale, che canterà anche all’offertorio con i prodotti della terra rurale novarese, mentre al termine ci sarà la consueta benedizione delle macchine agricole e la processione in piazza
A Sillavengo, invece, si rinnoverà sempre domani il gemellaggio rea le “comunità rurali” della Bassa e delle zone alte fra Cusio e Mottarone: gli imprenditori agricoli scenderanno dalle montagne alla Bassa per vivere un momento di fratellanza e convivialità e ricambiare così la “visita” fatta ad Armeno, com’è tradizione, in occasione della Giornata del Ringraziamento lo scorso autunno.
E fra le molte celebrazioni, degna di nota è anche quella che unisce le borgate di Monticello e Granozzo, nel cuore della “Bassa” novarese.
Le due borgate agricole (che insieme formano appunto un’unità comunale) sono infatti protagoniste, ormai da decenni, di una bella e sentita iniziativa che culmina nel rinnovo simbolico della loro unità con il trasporto della statua lignea di Sant’Antonio Abate, alternativamente ospitata dalle due chiese parrocchiali.
Così, la statua del Santo protettore lascerà quest’anno la chiesa di Granozzo per essere trasportata, nel lungo corteo dei mezzi agricoli a Monticello.
Il lungo serpentone dei trattori attraverserà i campi ancora a riposo e avvolti nella bruna invernale, una cornice particolarmente suggestiva ed unica.
Infine,a Nibbiola l’amministrazione comunale patrocinerà la sesta edizione di “Nibbiola informa”, momento di confronto e aggregazione presso il salone parrocchiale nella serata di venerdì 16 (vigilia della festività): si parlerà di tematiche agricole, tra semine, mercato, riso e nuove frontiere del fotovoltaico in agricoltura. Sono previsti interventi di Massimo Biloni, Maurizio Tabacchi, Marinella Rodolfi, Riccardo Bottini e Paolo Ferrassa, oltre al vice presidente di Coldiretti Novara Vco e consigliere Ente Risi Giuseppe Rosso che condurrà un intervento sulla “Situazione dello scenario risicolo in seguito alla revisione della Pac”.
15 Gennaio 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, SABATO LA FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE IN TUTTI I BORGHI RURALI E DA GRANOZZO A MONTICELLO, LA STATUA LIGNEA SFILA COI TRATTORI
