18 Febbraio 2010
COLDIRETTI NOVARA VCO, SABATO 20 FEBBRAIO RITORNANO GLI AGRICOLTORI IN CITTA’ CON IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA IN PIAZZA VELA

NOVARA-VCO (jf) – Di nuovo tutti al “Mercato Agricolo di Campagna Amica”: per i novaresi l’appuntamento, ormai consolidato, è quello che cade ogni terzo sabato del mese, nel consueto spazio di piazza Vela tra via Beltrami e via delle Rosette.
La mattina di sabato prossimo, 20 febbraio i produttori agricoli torneranno dunque in città con ortaggi, frutta, latte, carne formaggi, riso, salumi, piante, miele, vino… e tutti gli altri prodotti nel comprensorio del Novarese, ovviamente “di stagione” e “a chilometro zero”.

“Il Mercato di Campagna Amica a Novara è ormai entrato nelle abitudini dei consumatori che, sin dall’esordio lo scorso novembre, lo hanno apprezzato e ne hanno decretato il successo” sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Novara Vco Paolo Rovellotti e Francesco Renzoni.
“In esso si riconosce il positivo percorso della filiera corta produttore-consumatore che assicurerà acquisti convenienti alle famiglie e contribuirà a sostenere il reddito degli agricoltori.
Una tendenza, questa, che va affermandosi sempre più su tutto il territorio nazionale volta a sostenere la domanda di prodotti tipici locali, orientando le scelte di acquisto verso prodotti tracciati e certificati”.

Il “Mercato Agricolo di Campagna Amica” in piazza Vela si colloca all’interno del progetto nazionale Coldiretti per “una filiera agricola tutta italiana” che ha riflessi positivi anche dal punto di vista ambientale ed ecologico ed attua i principi del “Patto con il Consumatore”, siglato da tempo dall’Organizzazione Agricola.
Viene infatti proposto qui come in molte altre città della penisola con la volontà di attuare in concreto e “sul territorio” i principi del progetto nazionale di Coldiretti “per una Filiera Agricola Tutta Italiana”.

In tutta Europa, come anche nel Nord America, i “farmers market” gestiti in modo diretto dagli agricoltori hanno incontrato un crescente successo e gradimento.
E, oltre alle ovvie ragioni legate alle scelte di sicurezza alimentare e al buon rapporto tra prezzo e qualità, essi sono scelti anche per il principio di “sostenibilità ambientale”, in quanto consentono al consumatore di scegliere prodotti locali e di stagione, ridurre al minimo gli imballaggi, recarsi alla spesa riciclando le buste, ottimizzare il consumo di energia nella conservazione e nella preparazione dei cibi grazie anche ai consigli che possono giungere dai produttori stessi per “pianificare la spesa secondo le necessità della famiglia”.

Va ricordato – come precisa la Coldiretti – che acquistando prodotti locali e di stagione ogni famiglia può ridurre di mille chili le emissioni di gas ad effetto serra: ogni pasto percorre mediamente quasi duemila chilometri prima di giungere sulle tavole e la distribuzione commerciale dei prodotti alimentari, con i lunghi trasporti e le inefficienze di natura logistica, è tra le principali responsabili su scala globale dell'emissione di gas a effetto serra che, secondo i rappresentati dal Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), provocano con un innalzamento della temperatura media globale di 2-2,5 gradi rispetto al presente che potrà causare un forte aumento degli impatti con riduzione della produttività agricola e delle risorse idriche in vaste aree, spostamenti geografici di specie, perdite totali di biodiversità e rischio di estinzione per circa 20-30 per cento delle specie vegetali e animali.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi