NOVARA-VCO (jf) – Dopo il successo dello scorso 21 novembre, giornata inaugurale, torna a Novara sabato prossimo (19 dicembre) il Mercato Agricolo di Campagna Amica, dove i produttori agricoli torneranno a proporre al pubblico le delizie del territorio “a chilometro zero” presso l’area di piazza Vela, a Novara tra via delle Rosette e via Beltrami.
La stessa cosa si ripeterà ogni terzo sabato del mese, in modo da divenire un appuntamento fisso e consueto per i consumatori novaresi che ormai riconoscono nel “giallo Coldiretti” garanzia di genuinità, freschezza, filiera corta e sicurezza alimentare.
“Siamo certi che il mercato di sabato prossimo sarà un altro successo, così vicino alle festività natalizie - sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Novara Vco Paolo Rovellotti e Francesco Renzoni – e proprio per questo utile ai consumatori novaresi per potersi approvvigionare di tutto l’occorrente per un Pranzo di Natale in famiglia e… davvero a chilometro zero”.
Già nel giorno del debutto il Mercato Agricolo di Campagna Amica ha riscosso un ottimo apprezzamento da parte del pubblico che, pure, ha apprezzato l’ottimo rapporto qualità prezzo: i consumatori hanno potuto scegliere tra verdura, frutta, carne, salumi, riso, miele, vino, formaggi e piante aromatiche: sul posto è stato montato anche un distributore automatico di latte fresco, munto al mattino e che ha potuto essere proposto quasi subito a tutti.
La stessa cosa avverrà sabato 19 dicembre, con una scelta ancora maggiore di prodotti agricoli.
“Siamo molto soddisfatti di come sta andando il Mercato Agricolo – sottolineano il presidente e il direttore di Coldiretti Novara Vco Paolo Rovellotti e Francesco Renzoni – che è stato ben accolto dalla popolazione e che ci auguriamo possa crescere anche nel corso del 2010.
Il Mercato di Campagna Amica di Novara si inserisce nel progetto nazionale di Coldiretti “per una filiera agricola tutta italiana” e costituisce una risposta concreta alle richieste di trasparenza e garanzia di prodotti italiani certificati, contro gli “inganni del finto made in Italy” che, solo in Italia, riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta”.
Secondo l'indagine Coldiretti-Swg la quasi totalità dei cittadini (97 per cento) considera necessario che debba essere sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola contenuta negli alimenti, per colmare una lacuna ancora presente nella legislazione comunitaria e nazionale , ma in Italia la metà della spesa fatta nei tradizionali “canali distributivi” è ancora anonima.
L’attenzione al paniere locale e a chilometri zero è un riconoscimento dell’impegno degli imprenditori italiani nel garantire la leadership qualitativa nella produzione agricola. Le produzioni di Novara e Vco contribuiscono quindi a rinsaldare il primato italiano della sanità e della sicurezza alimentare e a creare quel “paniere nazionale” fatto di 182 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta riconosciuti dall'Unione Europea e di 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni.
