6 Luglio 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, PRODOTTI DEL TERRITORIO E MENU’ A CHILOMETRI ZERO LA “CHIAVE” PER UNA CRESCITA DEL TURISMO NELLE DUE PROVINCE

Sempre più turisti dal Centro e Nord Europa scelgono l’Italia settentrionale come meta delle loro vacanze: una tendenza incentivata dalla crisi economica che convince soprattutto i cittadini tedeschi a rinunciare a mete a lungo raggio e a riscoprire la passione per i nostri laghi e montagne che riescono agevolmente a raggiungere in automobile.

“Persone che cercano una vacanza tra quiete e bellezze naturali” commentano il presidente e il direttore della federazione interprovinciale Paolo Rovellotti e Francesco Renzoni che sottolineano “la crescente attenzione del turismo al gusto e ai sapori tipici del territorio, che dunque vanno incentivati e promossi anche le strutture di ristorazione che si rivolgono alla clientela turistica”.

Sono sempre meno, dunque, gli stranieri che raggiungono i laghi e chiedono  di mangiare “pasta al pomodoro” o “spaghetti alla napoletana”: in questi anni, l’azione di recupero e diffusione di ricette tipiche ha saputo varcare le frontiere ed incuriosire gli europei sul “microcosmo agroalimentare” che distingue le province di Novara e Vco: i tedeschi, in particolare, vanno ghiotti del formaggio Gorgonzola che, in Italia, hanno modo di gustare anche come ingrediente di paste, gnocchi e risotti.
E nei “menù turistici” trovano sempre più spazio il pesce di lago, le tome ed i formaggi alpini, i salumi tipici e l’ortofrutta “a chilometro zero”.
Il tutto, ovviamente, innaffiato dai vini delle Colline Novaresi (Docg Ghemme in testa) e da quelli ossolani, ormai in attesa della prossima concessione della Doc.

Menù territoriali, dunque, per promuovere accogliere le richieste di un mercato e accogliere i desideri di turisti d’ogni provenienza. Ed anche all’happy hour, come già realizzato a giugno da Coldiretti Novara Vco, è possibile realizzare e proporre al pubblico un ricco plateau di “aperitivi a chilometro zero” in grado di fare tendenza e conquistare l’attenzione dei consumatori di oggi e di domani.

Tornando ai turisti che, ogni anno, arrivano sui laghi, un cenno importante va al nutrito numero di connazionali che sempre raggiungono le nostre terre: a questo proposito va ricordato che durante le ferie quasi tre italiani su quattro (74 per cento) colgono l’occasione per mangiare fuori, alla ricerca nella maggioranza dei casi (64 per cento) delle abitudini e delle usanze alimentari del luogo.

“Siamo di fronte alla possibilità reale di far conoscere ed accrescere nel suo prestigio il ricco paniere di prodotti, ingredienti e ricette tipiche delle nostre due province – conclude il direttore Renzoni – approfittando della naturale vetrina rappresentata dalle mete turistiche del nostro territorio, particolarmente in periodo “di stagione”. Con la collaborazione di tutti, potremo ottenere risultati davvero importanti”.

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