1 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, POSITIVA ADESIONE DELLE COOPERATIVE ALL’INIZIATIVA “PER UN GIUSTO PREZZO DEL LATTE”

NOVARA VCO (jf) Appartengono al territorio delle province di Novara e del Vco ben tre delle otto cooperative che, in prima linea, si sono subito unite alla battaglia di Coldiretti per la corresponsione di un giusto prezzo alle imprese zootecniche che assicurano il quotidiano approvvigionamento di latte fresco.
Un prezzo necessario per permettere la copertura dei costi di produzione ed evitare la chiusura delle stalle e di conseguenza di tutte le vere cooperative che utilizzano latte italiano.
 
Le cooperative agricole “Formazza”, “Mottarone” e “Valle Vigezzo” hanno infatti condiviso, la scorsa settimana, l’iniziativa di Coldiretti augurandosi che “impegni analoghi possano essere assunti da tutte le cooperative del settore che vogliono tutelare il reddito degli allevatori e valorizzare il patrimonio lattiero caseario italiano nell’interesse dei consumatori”.
                                                                                                                                                                     
“Un risultato molto positivo – commenta il direttore interprovinciale di Coldiretti Diego Furia – che ha evidenziato come questa problematica sia particolarmente sentita ed attuale sul territorio.
Nel ringraziare le tre realtà per il sostegno accordato, mi auguro che impegni analoghi possano essere assunti da tutte le cooperative del settore che vogliono tutelare il reddito degli allevatori e valorizzare il patrimonio lattiero caseario italiano nell’interesse dei consumatori”.
 
Va sottolineato che, allo stato dei fatti, solo un quarto del prezzo pagato dai consumatori per il latte fresco viene versato agli allevatori per remunerare il duro lavoro nelle stalle: ciò dimostra la presenza di evidenti distorsioni di mercato nel passaggio dalla stalla alla tavola che lo stesso antitrust ha denunciato.
 
Dopo il recente presidio degli allevatori agli stabilimenti industriali lombardi (si veda il comunicato stampa del 6 giugno scorso), la battaglia del latte si è dunque estesa alle cooperative.
In particolare, quelle del coordinamento nazionale della Coldiretti hanno subito annunciato l'adesione alla battaglia per un giusto prezzo, scelta condivisa da un numero sempre crescente di soggetti.
 
“La mancata copertura della maggiori spese – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti del Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa - rischia di provocare la chiusura delle stalle e di conseguenza di tutte le vere cooperative che utilizzano latte italiano. A livello piemontese stiamo aspettando una ripresa del tavolo delle trattative”.
Intanto, come detto, anche il Piemonte si è unito alla battaglia e, oltre alle tre realtà di Novara e Vco, hanno subito aderito le cooperative “Sweetmilk”, Il Casolare, Valle Josina, Produttori Alta Valle Grana e Cooperativa Caseificio Alta Valsesia.
 
“Si tratta di una mossa necessaria per permettere la copertura dei costi di produzione ed evitare la chiusura delle stalle e di conseguenza di tutte le vere cooperative che utilizzano latte italiano – hanno aggiunto Ferrero e Rivarossa -  per tutelare il reddito degli allevatori e valorizzare il patrimonio lattiero caseario italiano nell’interesse dei consumatori”.

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