23 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, PER RISPARMIARE SULLA SPESA, LA VERA ALTERNATIVA SONO GLI “ACQUISTI DIRETTI” NELLE AZIENDE AGRICOLE

NOVARA VCO (jf) Combattere il caro prezzi? Per Coldiretti si può fare, valorizzando “l’unica vera alternativa ai tradizionali canali di distribuzione” costituita dall’acquisto diretto nelle aziende agricole che offrono i propri prodotti naturali, certificati e a chilometro zero”.
Con queste parole il presidente e il direttore della Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco, Paolo Rovellotti e Diego Furia, intervengono nel dibattito sul costo della vita e gli orientamenti al consumo dei novaresi.
 
“Il problema  - dice il direttore Furia - è innanzitutto di informazione: non sempre i consumatori sanno che, a pochi chilometri da casa, è possibile acquistare prodotti genuini, di prima scelta, direttamente dalle aziende agricole. Ciò comporta un netto risparmio, in quanto si “saltano” tutti i passaggi intermedi e si azzerano i costi di trasporto, mai come ora tanto incidenti sul costo del prodotto finito allo scaffale.
Filiera corta, chilometro zero e stagionalità debbono essere le linee guida del “consumatore attento” del domani: un consumatore che, per risparmiare, non deve più sentirsi costretto a fare la spesa al discount ma in libertà di  scegliere prodotti di qualità superiore a prezzi molto, ma molto vantaggiosi”.
 
Per agevolare i cittadini nella loro “scelta consapevole” della spesa in campagna, Coldiretti ha reso disponibile un elenco in costante via di aggiornamento di aziende che effettuano vendita diretta sui siti internet www.campagnaamica.it e piemonte.campagnaamica.it.
 
“Riteniamo di interpretare anche il pensiero degli altri soggetti che operano in ambito agricolo – sottolinea il presidente Rovellotti – quando affermiamo che anche il Novarese e il Vco debbono far di più per promuovere ed incentivare quelle “risposta d’avanguardia” per combattere la crisi dei consumi.
Se è vero che i consumi dei cittadini sono ancora in gran parte ancorati all’offerta della grande distribuzione, è altrettanto necessario far di tutto per promuovere ed attivare sul territorio i meccanismi – anche legislativi – che permettono all’impresa agricola di offrire direttamente i propri prodotti ai consumatori a prezzi e condizioni concorrenziali con i comuni canali di mercato”.
 
Il riferimento di Rovellotti è, in primis, al dispositivo di legge che permette ad ogni Comune italiano di ospitare un “Farmers Market” gestito direttamente dagli agricoltori: “Ci stiamo attivando perché simili realtà possano sorgere presto anche sul territorio delle nostre province. È ormai provato il fatto che mercati degli agricoltori favoriscono un ripresa dei consumi per alimenti base della dieta come la frutta e verdura  in riferimento al calo delle vendite al dettaglio che i dati Istat hanno registrato nel mesi scorsi.
Si tratta di una risposta al numero crescente di consumatori che vogliono conciliare il risparmio economico con quello energetico ed ambientale privilegiando il consumo di prodotti del territorio a chilometri zero che non subiscono gli effetti del caro gasolio sui trasporti e senza emissioni ad effetto serra, garantendo peraltro genuinità”.
 
È stato stimato che un pasto medio percorre più di 1900 chilometri per camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola  e spesso ci vogliono più calorie di energia per portare il pasto al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali.
Nonostante il caro prezzi è dunque possibile fare una spesa low cost con risparmi di oltre il 30 per cento senza rinunciare alla qualità tagliando le intermediazioni grazie ad idee innovative per risparmiare che vanno dall’acquisto del latte alla spina all'orto self service ma anche la spesa ai mercati generali o direttamente nelle imprese agricole.
Del resto, anche in Italia si sta assistendo ad un vero boom di formule innovative per consentire acquisti convenienti in tempi di alta inflazione.

Grazie alla distribuzione alla spina il latte fresco di altissima qualità può essere acquistato a prezzi variabili tra un euro ed un euro e venti (per il biologico), mentre sugli scaffali il latte fresco e' venduto attorno a 1,6 euro al litro, riciclando peraltro il contenitore ed eliminando così anche la dispersione di in rifiuti.
Sono ormai centinaia i distributori di latte fresco che possono essere rintracciati sul sito www.coldiretti.it in molte città italiane, ivi comprese le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola.
 
E oltre ai già citati “Farmers Market”, stanno prendendo sempre più piede nuove formule di “vendita diretta” che ammettono anche possibile fare la spesa direttamente nell'orto delle aziende agricole raccogliendo personalmente dal terreno il cespo di insalata, il finocchio e le zucchine che si intendono acquistare per garantirsi cibi sicuri e di qualità ma anche per risparmiare sui costi della raccolta secondo una formula denominata “pick your own” che sta avendo una rapida diffusione negli Usa e negli Stati Uniti.
 
Ma – lo ricordiamo - per chi vuole acquistare prodotti freschi direttamente dal produttore senza fare la "fatica" di raccoglierli,  Coldiretti ha diffuso gli elenchi di "fattorie e cantine" dove è possibile individuare per singolo comune le aziende agricole dove è possibile fare la spesa  con quasi diecimila indirizzi disponibili.
 
Un’ultimo riferimento deve essere fatto in relazione al fenomeno crescente dei “gruppi d’acquisto” grazie a cui un insieme di privati cittadini si rivolge ad un’azienda agricola stipulando un vero e proprio “contratto di fornitura” o “abbonamento-spesa”. A fronte di tale “abbonamento”, l’azienda provvede a preparare per ogni famiglia una quota di fornitura comprendente varie gamme di prodotti direttamente disponibili (frutta, carne, latte, uova, ecc.) utile a soddisfare il relativo fabbisogno di consumo, seguendo ovviamente la stagionalità e la disponibilità di gamma presente in azienda ogni dato momento.
 
“Molti di questi sono certamente progetti in itinere, che andranno però ad integrarsi ad una già presente e cospicua possibilità di acquisto in cascina. Il Novarese e il Verbano Cusio Ossola hanno la fortuna di poter disporre di un ampio paniere di produzioni rurali (dal riso alla carne, ai salumi, ai formaggi, al vino, al miele, agli ortaggi, alla frutta, ecc.) che meritano di essere scoperti in tutta la loro freschezza e naturalità. Come? Recandosi, magari un fine settimana e con la famiglia, in una delle aziende agricole che aprono al pubblico le loro porte: sarà per molti l’occasione di scoprire un mondo nuovo, di ritrovare una “memoria del territorio” e di vivere qualche ora lontano dalla città, in armonia con la natura, prima di fare ritorno a casa con un cesto pieno di tante cose buone. Senza fare lunghe code alle “casse” o districandosi tra i banchi alla ricerca del ribasso o dell’offerta promozionale…”.

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