NOVARA VCO – Passi avanti importanti sul fronte delle agrienergie e dei biocarburanti, vera sfida dei tempi che, in un futuro non lontano, dovrebbe portare l’Italia e l’Europa verso un sistema di consumo energetico più economico e più rispettoso dell’ambiente.
Dopo l’ncontro che il presidente di Coldiretti Novara Vco Paolo Rovellotti e i vertici di Coldiretti Piemonte hanno avuto la scorsa settimana con la presidente della Regione Mercedes Bresso, notizie positive giungono anche al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ove il titolare del dicastero, Luca Zaia, ha annunciato l’avvio – a lungo atteso – della miscelazione dei biocarburanti.
“Abbiamo dato finalmente tutti gli strumenti per operare in maniera corretta – ha detto Zaia - e per rispondere agli obblighi che derivano dalla normativa in vigore. Questo provvedimento getta le basi per l’effettivo sviluppo del settore con ricadute positive per il comparto agricolo”.
Il riferimento normativo collegato alle dichiarazioni del ministro Zaia, è quello relativo alla circolare che completa l’attuazione del decreto 29 aprile 2008, n. 110, pubblicato sulla G.U. n. 142 del 19 giugno scorso: si tratta del “Regolamento recante criteri, condizioni e modalità per l’attuazione dell’obbligo di immissione in consumo nel territorio nazionale di una quota minima di biocarburanti, ai sensi dell’articolo 1, comma 368, punto 3, della Legge 296/06”.
Come cita una nota del Mipaaf, le quantità di biocarburanti che devono essere immesse in consumo nel 2008 è pari al 2% del quantitativo complessivo di carburanti di origine fossile commercializzati nel 2007.
Tornando al Piemonte, la presidente Bresso ha voluto sottolineare l’importanza di convocare a breve una riunione pubblica sulle tematiche agrienergetiche evidenziate da Coldiretti nel corso della riunione, dove la salvaguardia delle aree agricole, il recupero delle aree dismesse e la realizzazione di aree intercomunali dovrà diventare il comune denominatore di una mobilitazione culturale che verrà portata avanti con i sindaci.
In poche parole la Regione Piemonte studierà una norma semplificativa che permetterà di avviare una gara unica di appalto, dando la possibilità di abbattere i costi: compito degli imprenditori sarà trovare i consumatori.
In particolare, il presidente Rovellotti aveva sottolineato durante l’incontro con il governatore del Piemonte l’importanza di scommettere sulle piccole strutture produttrici di energia: “Generalmente quando si parla di energia si pensa ai grandi impianti industriali, soprattutto per quanto attiene la domanda energetica. Il sistema agricolo italiano, per contro, consuma un'aliquota estremamente ridotta di energia, termica ed elettrica, rispetto al complessivo nazionale, con valori percentuali sostanzialmente stabili negli ultimi decenni, non superiori al 2-3 %” ha detto Rovellotti
“Ecco perchè mi piacerebbe che la Regione proponesse condizioni vantaggiose per accordi sui bacini idroelettrici tramite microcentrali dove ci sono canali, acquedotti, e microturbine.
Oltre ad essere vantaggiosi per gli imprenditori agricoli costituirebbero delle vere e proprie sentinelle ambientali proficue per il territorio”.
25 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, PASSI AVANTI SULLE AGRIENERGIE IN PIEMONTE, MENTRE IL MIPAAF DICE “OK” ALLA MISCELAZIONE DEI BIOCARBURANTI
