NOVARA VCO (jf) – Paolo Rovellotti è il nuovo presidente di Agroqualità, la società che opera in seno ad Unioncamere in merito alla certificazione della qualità nell'agroalimentare.
Rovellotti, presidente interprovinciale e regionale di Coldiretti, è anche ai vertici della Camera di Commercio di Novara (che figura tra i 39 enti camerali provinciali soci di Agroqualità).
                                         
Creata per sostenere lo sviluppo delle produzioni agroalimentari mediante la certificazione di qualità dei prodotti e dei sistemi, Agroqualità è stata iscritta nell'Albo degli organismi di controllo privati per le DOP e IGP. La sede di Agroqualità è a Roma in piazza Marconi 25.

“La nomina – commenta il presidente Rovellotti - è un importante riconoscimento per il ruolo che il settore agricolo svolge nell’ambito dei processi agroalimentari, fiore all’occhiello del sistema economico piemontese. Come neo presidente proseguirò il meticoloso lavoro avviato negli anni passati dal presidente Ferruccio Dardanello, che ha dimostrato notevole sensibilità verso il settore primario, riconoscendogli sempre un ruolo di primo piano nei processi di filiera”.

 Agroqualità opera in conformità alle norme ed alle regole nazionali, comunitarie e internazionali sugli organismi di certificazione, è nata con lo scopo di rispondere alla necessità di sostenere lo sviluppo delle produzioni agroalimentari, mediante la certificazione di qualità dei prodotti e dei sistemi.
Le attività di Agroqualità, oggi, sono indirizzate ai settori dell’agroalimentare, dell'ambiente, del turismo, dell’artigianato artistico e tradizionale e della valorizzazione del made in Italy.

Le principali finalità di Agroqualità sono: 
▪ realizzare, nel settore agroalimentare, servizi di audit e certificazione di prodotti e sistemi di gestione aziendale, secondo schemi di certificazione volontaria o regolamentata da leggi nazionali e internazionali;
▪ rendere i prodotti nazionali competitivi sul mercato interno e su quello internazionale grazie alle garanzie fornite dalla certificazione conferita da un organismo indipendente, imparziale;
▪ tenere rapporti con Istituti, Società ed Organizzazioni nazionali, estere e sovranazionali operanti nel medesimo campo di attività, allo scopo di ottenere la reciprocità del riconoscimento;
▪ esplicare tutte le attività che possono favorire rapporti tra produttori, trasformatori, distributori ed utilizzatori, basati su specifiche e definite modalità di garanzia ed affidabilità. 

Auguri di buon lavoro a Rovellotti sono giunti da numerose istituzioni ed anche il direttore interprovinciale di Coldiretti Francesco Renzoni sottolinea “la positività della scelta che ancora una volta riconosce il buon operato del nostro presidente. Sono certo che riuscirà ad esprimere al meglio le sue qualità anche in seno a questo nuovo e delicato incarico, che lo vede al servizio di un’importante azione come la certificazione della qualità nel comparto agroalimentare italiano”.