24 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, NIENTE VACANZE PER UN ITALIANO SU DUE, MA PER CHI PARTE (O ARRIVA SUI LAGHI) CERCA I MENU’ A KM ZERO

NOVARA VCO (jf) A Novara e Verbania non sembra proprio arrivato il tempo delle vacanze: negozi aperti, tanta gente in strada o nei parchi alla ricerca di un po’ di frescura nei giorni del grande caldo.
Ma per molti non sarà il mese di agosto a far cambiare le cose: una recente indagine Istat ha infatti rivelato come un italiano su due, quest’anno non andrà in vacanza anche per effetto dei rincari record che sono stati registrati per gasolio e benzina, trasporti aerei, marittimi, stabilimenti balneari e camping con l’inizio dell’estate.
“Il caro prezzi sta provocando una stagnazione nei consumi non solo negli alimentari, in riferimento ai dati Istat relativi all’inflazione che nel mese di giugno ha raggiunto il massimo dal 1996” sottolinea da Novara il direttore interprovinciale di Coldiretti Diego Furia.
 
Se l’aumento dei prezzi favorisce il calo dei consumi a tavola con riduzioni record per il pane (- 5,5 per cento) e la pasta (- 2,5 per cento) e in generale una grave stagnazione delle quantità di prodotti alimentari acquistate dalle famiglie (- 0,4 per cento) nel primo trimestre secondo Ismea Ac Nielsen, contrazioni piu’ sensibili rispetto ai prodotti alimentari si registrano per altri beni e servizi.
Gli effetti del caro petrolio sui bilanci familiari hanno determinato una maggiore attenzione alle spese essenziali, che sono difficilmente comprimibili, come quelle alimentari a scapito degli altri beni e servizi, come hanno dimostra il bilancio altamente negativo denunciato a livello nazionale da Federalberghi per la stagione turistica in corso e lo scarso successo dei saldi nel settore dell’abbigliamento.
 
Per chi parte, però, la tendenza è sempre più legata alla “vacanza enogastronomica” o, comunque, che preveda menù a base di prodotti tipici o “a chilometri zero”.
Un ‘offerta che anche il territorio delle due province sa sempre più offrire anche ai numerosi turisti che, dalle altre regioni d’Italia o dall’estero, raggiungono le tradizionali mete delle vacanze, in particolare i laghi Maggiore e d’Orta.
 
“L’enogastronomia locale rappresenta il vero motore della vacanza Made in Italy che può contare in Italia nel 2008 su un paniere di prodotti che ha superato i 20 miliardi di euro in valore e che ha conseguito primati mondiali nei vini, nei prodotti a denominazione di origine, nel biologico e nelle specialità tradizionali”.
Inoltre, la vacanza Made in Italy nel piatto  è l’unica nel mondo a poter offrire 171 prodotti a denominazione di origine protetta (Dop/Igp), 469 vini a denominazione Doc/Docg/Igt che vengono valorizzati durante l’estate nelle città del vino (546 comuni), dell’olio (284), del biologico (60) e del pane (42) o lungo le 135 strade del vino e dei sapori che percorrono praticamente tutto lo Stivale.
Secondo un sondaggio on-line di recente effettuato da Coldiretti, il cibo e la buona cucina sono per quasi due italiani su tre (63 per cento) il simbolo del Made in Italy e battono la cultura e l’arte fermi al 24 per cento, la moda con l’8 per cento, la tecnologia (3 per cento) e lo sport (2 per cento).
E se i diciottomila agriturismi presenti lungo tutta la penisola sono i luoghi ideali dove riscoprire i sapori delle tradizioni, in Italia sono “aperti al pubblico” ben 57.530 frantoi, cantine, malghe e  cascine dove è possibile comperare direttamente dal produttore.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi