11 Marzo 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, LUNEDI A ROMA SI TORNA A PARLARE DI “FONDO DI SOLIDARIETA”: ROVELLOTTI AVEVA SOLLEVATO IL TEMA ANCHE A “GOVERNINCONTRA”

Fondo di solidarietà, il mancato finanziamento è e resta un grave problema. Il tema, più volte rilanciato a livello nazionale da Coldiretti, è stato affrontato lunedì scorso anche dal presidente regionale ed interprovinciale Paolo Rovellotti nel corso del suo intervento davanti ai ministri e ai sottosegretari del Governo che hanno preso parte al Coccia a “Governincontra” (fra gli altri, era presente anche il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Luca Zaia).
 
Il presidente Rovellotti, nel suo discorso in rappresentanza delle istanze agricole, ha evidenziato l’importanza del ripristino del Fondo di Solidarietà nazionale, che specie in un momento economico così difficile, rappresenta un atto di vitale importanza per il futuro di tante imprese agricole, visto che le assicurazioni agricole costituiscono attualmente l’unico strumento di difesa contro le calamità naturali che colpiscono il settore.
L’attuale sistema assicurativo agevolato  è diventato un vero modello a livello europeo e non solo, e la sua efficacia è testimoniata anche dal forte incremento negli ultimi anni, di aziende e prodotti assicurati contro le avversità.
Con la modifica nel 2004 delle normative che regolano il settore, il sistema dei risarcimenti alle imprese in caso di calamità naturali, ha subito sostanziali e positive novità, con effetti benefici sia per gli imprenditori che ottengono liquidazioni più rapide, ma anche per il bilancio pubblico che ha conseguito notevoli risparmi.
E’ dunque di vitale importanza, anche nei prossimi anni, dare continuità a questo importante strumento, e pertanto ci appelliamo ancora una volta a Governo e Parlamento, affinché possano reperire subito i fondi necessari, data l’imminente apertura della campagna assicurativa, evitando così un grosso danno alle migliaia di aziende competitive ed innovative che scelgono di assicurarsi.
 
Per affrontare la grave emergenza determinata dal mancato finanziamento del fondo di solidarietà nazionale è stato istituito un presidio permanente che, in mancanza di risposte adeguate, lunedì prossimo deciderà su eventuali iniziative di mobilitazione, come ha peraltro reso noto il presidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini il quale, al termine dell’incontro con i consorzi di difesa, ha sottolineato come sottolineare “siano a rischio 250 mila imprese agricole che resterebbero per la prima volta senza copertura assicurativa contro le calamità naturali”.
 
Il maltempo ha già provocato gravissimi danni perché le assicurazioni - denuncia la Coldiretti - si rifiutano di stipulare i contratti senza i quali, con l’arrivo delle prossime gelate, rischiano di chiudere le migliori imprese italiane: occorre dunque risolvere immediatamente una situazione insostenibile per il futuro di tutti i settori del Made in Italy alimentare, dall’ortofrutta al vino, dall’olio ai cereali.
 
Insieme al finanziamento del Fondo, il presidente della Coldiretti Marini ha chiesto subito la convocazione di un tavolo di lavoro con la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole, dell’Asnacodi e delle compagnie assicurative per consentire l’avvio della campagna assicurativa.

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