9 Novembre 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, L’ESENZIONE DELL’ACCISA SUL GASOLIO “SALVA” IN PROVINCIA MOLTE IMPRESE AGRICOLE CHE PRODUCONO FIORI E ORTOFRUTTA

NOVARA VCO (jf) Buone notizie per le coltivazioni in serra delle province di Novara e Vco: le imprese floricole e agricole continueranno a usufruire dell’esenzione sull’accisa sul gasolio per le coltivazioni in serra.
“E’ un provvedimento che salva un settore da primato del Made in Novara e Vco ove, oltre alle acidofile, si  producono fiori e piante ornamentali e – non dimentichiamolo – una grande varietà di ortaggi” dice il direttore di Coldiretti Novara Vco Francesco Renzoni nel commentare la nota del Ministero delle Politiche Agricole inviata all’Agenzia delle Dogane.
                                          
L’esenzione dell’accisa sul gasolio è fondamentale per la competitività delle imprese di Novara e Vco (e, più in generale, per tutte quelle italiane) che si devono confrontare sul mercato con partner comunitari per i quali il costo dell’energia è inferiore e dove si erogano agevolazioni per abbattere il costo delle fonti energetiche.
Inoltre, il territorio delle due province non è certo favorito da un clima mite, il che comporta costi comunque già alti per il riscaldamento delle serre nel periodo invernale.

“Il pagamento dell’accisa avrebbe azzerato la produzione in serra di fiori, piante ornamentali e di ortaggi, comprese alcune coltivazioni tradizionali, poiché il riscaldamento delle serre è utilizzato in alcuni in maniera continuativa per tutto l’inverno. Con il crollo del 13% dei prezzi medi dei prodotti agricoli a settembre è impensabile gravare il settore con i costi fiscali aggiuntivi proprio nel momento in cui si discute della necessità di un loro contenimento per il rilancio dell’economia”.
Già all’inizio della scorsa settimana Coldiretti aveva lanciato l’allarme sugli effetti della circolare dell’Agenzia delle Dogane del 3 novembre che, nel sospendere l’esenzione dell’accisa per le coltivazioni sotto serra, avrebbe di fatto determinato un insostenibile aumento del 22% in un solo giorno del costo del gasolio.

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali nella nota inviata all’Agenzia delle Dogane, al Dipartimento delle Finanze e al Dipartimento delle politiche comunitarie, precisa che la decisione  5497 della Commissione del 13 luglio 2009 non si applica anche alle accise sul gasolio utilizzato sotto serra in quanto l’articolo di legge che lo disciplina non è tra quelli dichiarati incompatibili con il mercato comune dalla Commissione. Pertanto il quadro normativo al riguardo rimane immutato perché per poterlo modificare è necessario che la legge venga abrogata con altra legge dallo Stato o che ci sia una decisione Comunitaria che dichiari esplicitamente illegittima la norma. Quindi le esenzioni sull’ accisa sul gasolio sotto serra permangono. Infatti la decisione della Commissione 5497 del 13 luglio 2009, ha dichiarato incompatibili con il mercato comune  solo le seguenti disposizioni: articolo 24, comma 3 della Legge 23 dicembre 2000 n. 388;
articolo 13, comma 3, della legge del 21 dicembre 2001 n. 448; articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 2002 n. 289; articolo 2, comma 4, della legge 24 dicembre 2003 n. 350.
Dunque, la Commissione non ha dichiarato illegittimo il regime attuale stabilito dall’art. 2 comma 14 della legge 203/2008. Per tali ragioni si ritiene che, in assenza di una specifica decisione che dichiari quest’ultima norma in contrasto con la normativa comunitaria, ovvero in mancanza di una legge abrogativa della disposizione vigente, le amministrazioni nazionali non possono disapplicare la norma in vigore.

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