3 Novembre 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, L’ENERGIA FOTOVOLTAICA SEMPRE PIU’ IN AZIENDA AGRICOLA: INAUGURATO SABATO SCORSO UN NUOVO IMPIANTO A GRANOZZO

NOVARA VCO (jf) L’impianto si può definire a “impatto visivo zero” tanto che, per vederlo, occorre salire con un cestello meccanico sul tetto del capannone agricolo.
E’ composto da diversi “moduli” che, coprendo l’ampia superficie del tetto, assicureranno, oltre alla copertura del fabbisogno energetico aziendale, anche la possibilità di “rivenderla” al gestore energetico nazionale così come previsto dalla legge. Il tutto nel più assoluto rispetto dell’ambiente circostante.

Stiamo parlando di energia fotovoltaica e, in particolare, del nuovissimo impianto che Angelo Ballasina, imprenditore agricolo a Granozzo con Monticello, nella “bassa” novarese, ha voluto realizzare all’interno della propria azienda ad indirizzo risicolo, affidando il progetto e i lavori alla ditta Soland di Borgo d’Ale.

Lo ha inaugurato sabato scorso, 31 ottobre, presenti sul posto – oltre alle autorità – anche diversi “colleghi” imprenditori agricoli che stanno valutando con interesse l’opportunità di dotare le proprie imprese dei nuovi impianti di produzione di energia elettrica, ed hanno ascoltato l’approfondita relazione del rappresentante della Soland, dott. Luca Bassi, che ha descritto e illustrato le potenzialità operative della nuova realizzazione.

Con loro anche il segretario di zona di Coldiretti Novara Vco Domenico Giorcelli: “Le nostre imprese agricole guardano con interesse e curiosità all’opportunità di produrre energia solare, a impatto zero grazie ai pannelli fotovoltaici che possono essere installati sul tetto di serre, stalle e fabbricati rurali. Si tratta certamente di  una nuova risorsa da sviluppare ed è per questo che, anche in fase di prossima riapertura del Psr,  contiamo in fase progettuale diversi nuovi impianti, distribuiti sul territorio delle due province”.
               
“L’energia solare vede dunque un notevole sviluppo soprattutto nelle regioni settentrionali: analizzando la distribuzione regionale della potenza installata si può infatti notare che la maggiore richiesta di incentivazione proviene dalle regioni del Nord e del Centro” sottolinea il direttore interprovinciale di Coldiretti Francesco Renzoni. “E’ importante porre attenzione alla dislocazione degli impianti, ottima se posizionati sul tetto o sulla sommità dei capannoni in modo da garantire impatto zero e non sottrarre terreno agricolo alla tradizionale destinazione colturale”.
A guidare la classifica, infatti, è la vicina Lombardia (37,5 MW) seguita da Emilia Romagna (30,1 MW): le due regioni detengono insieme il 22,7% della potenza totale nazionale.
Per quanto riguarda le regioni del meridione, invece, è la Puglia, con il 10,7% (31,7 MW) sul totale, a distinguersi da tutte le altre regioni del sud, che assieme raggiungono circa il 15% del totale nazionale.

Dunque, come detto, gli impianti fotovoltaici in Italia sono cresciuti fino a triplicare in breve tempo.. Secondo i dati forniti dal contatore GSE (15 febbraio 2009) risulta che la potenza fotovoltaica incentivata con il conto energia in Italia ha superato nei primissimi mesi del 2009 quota 326 MW, con circa 28.290 impianti.
Di questi 122 MW (5.153 impianti) sono relativi al primo conto energia, mentre 204 MW (23.138 impianti) al nuovo conto energia. Questo risultato fa dunque registrare un incremento della potenza entrata in esercizio pari al 366% rispetto al 2007.

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