21 Luglio 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, LAGO MAGGIORE VICINO AI MASSIMI STORICI: MA CON LE PIOGGE CRESCONO ANCHE I RISCHI PER LE GRANDINATE

Scongiurato il pericolo-siccità, l’estate 2009 sembra dover fare i conti con il problema opposto, ovvero la sovrabbondanza d’acqua che, complici lo scioglimento delle ultime nevi montane e le piogge che cadono frequenti nelle aree alpine e prealpine, ha provocato l’innalzamento di laghi, fiumi e torrenti fino a livelli record.

Il lago Maggiore e quello di Garda sono entrambi su livelli prossimi ai massimi storici del periodo mentre il fiume Po al Ponte della Becca, la scorsa settimana è cresciuto di oltre 70 cm in un giorno.
Il dato quanto emerge dal monitoraggio della mattina del 18 luglio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che con pioggia intensa e nubifragi si è abbattuto sulle regioni del Nord della Penisola dopo il grande caldo.
Nelle campagne del Nord è stato allarme per l'arrivo dei temporali accompagnati dalla caduta della grandine che è la piu' temuta nelle campagne in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi.
Ed in effetti una fitta grandinata ha colpito ampie zone dell’alto novarese e del Vco venerdì scorso, provocando danni isolati ma ben visibili.
Nelle zone del Nord Italia interessate dal maltempo sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta e sono state stese a protezione le reti antigrandine che tuttavia non ancora sufficientemente diffuse e - precisa la Coldiretti - non impediscono il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole.

“Negli ultimi mesi – commenta il direttore di Coldiretti Novara Vco Francesco Renzoni - l'andamento climatico tropicale ha favorito le grandinate che, a macchia di leopardo, hanno interessato molte regioni della Penisola provocando danni per milioni di euro alle coltivazioni agricole.
Nel Novarese e nel Vco la situazione è sotto osservazione: finora le grandinate hanno provocato come detto danni isolati a singole imprese o coltivazioni, ma la grande escursione termica e il repentino avvicendarsi di perturbazioni fanno sì che resti alto il rischio di violente grandinate”.
                                                                                                                       
Questo primo scorcio d'estate è stato dunque segnato dal maltempo, e consegue ad una primavera che si classifica tra le più calde degli ultimi due secoli con temperature medie elevate al quarto posto dal 1800 ad oggi.
Un dato confermato anche dai dati del Cnr, che rivelano come le temperature medie della primavera 2009 - conclude la Coldiretti - sono state superiori di 1,76 gradi rispetto alla media di confronto del periodo 1961-1990, sulla base dei dati dell''Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr).

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi