15 Luglio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, INCONTRO IN REGIONE SUL TEMA DELLE FONTI RINNOVABILI. ROVELLOTTI: “RILANCIARE GLI ACCORDI SUI BACINI IDROELETTRICI”

NOVARA VCO Incontro ai vertici in Regione Piemonte per Paolo Rovellotti che, nella giornata di ieri, ha partecipato ad una riunione con la presidente della Regione Mercedes Bresso e gli assessori all’agricoltura Mino Taricco e all’innovazione Andrea Bairati
Dopo l’importante parentesi relativa ai danni del maltempo (si veda il comunicato stampa inviato ieri), la delegazione di Coldiretti ricevuta in Regione ha affrontato con i tre assessori presenti il tema delle agri energie e delle fonti rinnovabili.
Insieme a Rovellotti (vicepresidente regionale di Coldiretti e presidente della federazione di Novara Vco) c’erano il presidente e il direttore di Coldiretti Piemonte Giorgio Ferrero e Bruno Rivarossa.
 
Ed è stato proprio il presidente Ferrero ad illustrare al governatore Bresso quali potranno essere i benefici e le potenzialità derivanti dall’uso e dall’incentivo delle energie da fonti rinnovabili.
“Negli ultimi venti anni in Piemonte si è assistito ad una perdita del 20 % della superficie agricola utilizzabile. Questo dato deve portare ad un’attenta riflessione politica a livello regionale, se si considera che tali superfici, oltre all’utilizzo per colture alimentari, potrebbero rappresentare una “potenzialità” energetica rinnovabile di indubbio valore, con ripercussioni positive dal punto di vista sociale nonché economico”.
 
“Generalmente quando si parla di energia si pensa ai grandi impianti industriali, soprattutto per quanto attiene la domanda energetica. Il sistema agricolo italiano, per contro, consuma un'aliquota estremamente ridotta di energia, termica ed elettrica, rispetto al complessivo nazionale, con valori percentuali sostanzialmente stabili negli ultimi decenni, non superiori al 2-3 %” ha detto Rovellotti
“Ecco perchè mi piacerebbe che la Regione proponesse condizioni vantaggiose per accordi sui bacini idroelettrici tramite microcentrali dove ci sono canali, acquedotti, e microturbine. Oltre ad essere vantaggiosi per gli imprenditori agricoli costituirebbero delle vere e proprie sentinelle ambientali proficue per il territorio”.
La carenza di formazione ed informazione in questo campo rappresenta oggi un rilevante ostacolo nella promozione delle filiere agricoltura-energia. La diffusione della conoscenza e di specifiche competenze tra gli operatori, è fattore essenziale per uno sviluppo sostenibile e diffuso delle fonti rinnovabili di energia.
Per questo motivo la presidente Bresso ha voluto sottolineare l’importanza di convocare a breve una riunione pubblica su queste tematiche dove la salvaguardia delle aree agricole, il recupero delle aree dismesse e la realizzazione di aree intercomunali dovrà  diventare il comune denominatore di una mobilitazione culturale che verrà portata avanti con i sindaci.
In poche parole la Regione studierà una norma semplificativa che permetterà di avviare una gara unica di appalto, dando la possibilità di abbattere i costi: compito degli imprenditori sarà trovare i consumatori.
Al termine della riunione, conclusasi con la volontà di ritrovarsi per analizzare più nel dettaglio i singoli vantaggi derivanti dalle energie rinnovabili e le opportunità per la Regione, tutti sono stati concordi nell’affermare che è necessario promuovere la realizzazione di sistemi diffusi anziché prevedere pochi impianti e concentrati, al fine di ottimizzare le risorse disponibili sul territorio: tutto questo si deve completare attraverso un maggiore coinvolgimento di quanti operano sul territorio. Regione Piemonte compresa. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi