31 Gennaio 2008
COLDIRETTI NOVARA VCO, IMPORTANTE SOSTENERE LA MANIFESTAZIONE REGIONALE PER GARANTIRE IL BENESSERE ANIMALE E LA QUALITA’ DELLE CARNI

NOVARA VCO (jf) “E’ importante sostenere l’azione di mobilitazione che Coldiretti Piemonte ha in programma domenica prossima, 3 novembre, con l’obiettivo di chiedere sistemi certi per evitare truffe ai consumatori, garantire il benessere animale e la qualità delle carni. L’appuntamento è a Torino, in piazza Palazzo di Città, dalle 9.30 alle 18”. 
Lo sottolinea il direttore della Coldiretti interprovinciale di Novara e Vco Diego Furia a margine dell’annuncio dato da Coldiretti Piemonte in merito alla nuova iniziativa che rinsalderà l’alleanza tra mondo produttivo e associazioni dei consumatori.
 
Partirà così il lancio di una raccolta firme per chiedere a gran voce l’etichettatura per le carni di maiale e di coniglio, considerate le cenerentole della filiera, pagate una miseria al produttore e poi vendute a peso d’oro al consumatore: un’azione che intende ottenere l’attenzione dei media affinchè sia dato all’agroalimentare italiano il giusto peso che merita a livello nazionale ed internazionale.
 
Se l’Italia sta vivendo un momento politico estremamente delicato, Coldiretti e i suoi associati non si fermano anzi, si rimboccano ancora di più le maniche di quello che hanno sempre fatto per far vedere al mondo e alle istituzioni che non si aspettano più nulla da una politica che non ha saputo dare risultati e ha fallito obiettivo dopo obiettivo.
 
Dal capoluogo regionale, i vertici di Coldiretti Piemonte - il presidente Giorgio Ferrero e il direttore Bruno Rivarossa – precisano i contenuti di un obiettivo primario da perseguire: “Servono normative più rigide e controlli più severi per riuscire a capire dove va a finire il prodotto non controllato. Una presa di posizione ancora più determinata che arriva in un momento di forte instabilità dove Coldiretti saprà dimostrarsi uno dei punti fermi, tutelando chi produce e chi consuma, dal campo alla tavola”.
 
Come detto, l’appuntamento è fissato per domenica 3 febbraio, dalle ore 9.30 alle 18.00, piazza Palazzo di Città, nel centro di Torino.
Una città che tornerà a colorarsi di “giallo Coldiretti” con slogan e messaggi che non lasceranno dubbi: se la sede di discussione e di concertazione deve essere la piazza, Coldiretti non ha mai avuto problemi a portare avanti le proprie istanze fuori dalle sedi istituzionali e lo ha sempre dimostrato senza timori.
 
Conclude il direttore Furia: “I grandi momenti di mobilitazione che abbiamo vissuto nel 2007 a Bologna a luglio e a Brescia in novembre hanno sostituito solo un anticipo di quel periodo di lotta che vedrà le sue fasi più delicate proprio a partire da questi primi mesi del 2008: La battaglia per la rintracciabilità e la tutela dei prodotti tipici, italiani e piemontesi, ma anche “localizzati” sul territorio delle province di Novara e Vco, non si interrompe ma, anzi, continua senza sosta: uno scenario a cui si aggiunge la problematica della rottura della trattativa al Tavolo per definire il nuovo prezzo del latte”.

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