30 Aprile 2012
COLDIRETTI NOVARA VCO, IL PRESIDENTE DI SEZIONE TEGA AL SINDACO BALLARE’: “TASSE? NON INFIERIRE SU CHI PRODUCE ECONOMIA REALE”

“La logica del “lavori, produci, dunque paghi” è condivisibile fino a un certo punto, ovvero nella misura di un’equità condivisa che non può degenerare in un’insostenibile pressione fiscale sulle tasche degli imprenditori agricoli. Al sindaco di Novara dico che gli imprenditori hanno già dato e daranno ancora, ma non sono disposti ad essere ulteriormente vessati da nuove imposte o aggravi decisi dal Comune.
Piuttosto, la politica inizi a risparmiare davvero a beneficio di tutti cittadini: so bene che questo è un discorso generale ma mi sarei aspettato qualcosa in merito anche nel discorso del sindaco di Novara”.
Con queste parole, affidate al presente comunicato stampa, il presidente della sezione novarese di Coldiretti, dott. Carlo Tega, (imprenditore risicolo residente sul territorio comunale) commenta l’intervento del sindaco di Novara, dott. Andrea Ballarè, presente sabato scorso (28 aprile) all’assemblea ordinaria interprovinciale dell’organizzazione agricola.
“Un intervento, quello del sindaco, che prima sottolinea ed evidenzia il valore dell’agricoltura e dei prodotti locali nelle strategie di marketing territoriale novarese. E fin qui tutto bene.
Peccato che poi, quando il primo cittadino parla della congiuntura, lasci intendere un possibile aumento della pressione fiscale a scapito dei lavoratori e delle nostre imprese”.
Un passaggio, quello del sindaco “che certo non hanno gradito quanti – come noi di Coldiretti – stanno ancora lottando contro gli effetti del peso spropositato di Imu e Tarsu, ottenendo a gran fatica qualche piccolo ma importante risultato positivo, che rischierebbe di essere vanificato dalle nuove imposizioni fiscali, qualora venissero adottate”.

“Quali misure e di quanta portata – prosegue il dottor Tega – non ci è dato sapere: avrei voluto chiederlo io stesso al sindaco Ballarè che, purtroppo, ha lasciato la sala dopo il suo intervento e prima della conclusione della nostra assemblea. Un vero peccato, ma per fortuna ho modo di farlo ora, profittando della cortesia degli organi di informazione”.
Abbiamo altresì apprezzato il suo invito ad essere partecipi alle iniziative di promozione e marketing territoriale che riconoscano l’agricoltura quale forza motrice di un territorio che, grazie ai suoi prodotti tipici, come riso, gorgonzola e vino, sa aprirsi ai mercati mondiali anche sotto il profilo turistico: Coldiretti, anche in questo, sarà sempre più propositiva nei confronti della pubblica amministrazione”.

Il settore primario in Italia è oggi gravato da un eccessivo peso burocratico e fiscale – sottolinea Coldiretti Novara Vco – che impedisce alle imprese di guardare con positività al domani: e se è vero che quando si chiede troppo alla terra, essa diventa sterile, è altrettanto chiara l’importanza di garantire un futuro ad un comparto – quale l’agricoltura – oggi in grado di produrre “vera economia reale e vero made in Italy”.

“Agli amministratori pubblici del territorio, e in particolare a Ballarè – conclude Tega - vorrei ricordare quanto recentemente ha affermato il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania: «Abbiamo chiesto troppo ai nostri agricoltori in termini di prelievo fiscale. Dobbiamo consentire alle nostre imprese di lavorare in modo sereno, con un prelievo fiscale ragionevole e con una serenità di approccio al mercato che oggi certo non hanno» Una serenità che purtroppo manca anche nelle nostre imprese intorno alla città, spaventate da un futuro che certo non lascia ben sperare”
                                                                                                                                

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