15 Aprile 2009
COLDIRETTI NOVARA VCO, IL NOSTRO TERRITORIO NON DEVE ABBASSARE LA GUARDIA CONTRO I CINGHIALI, PROBLEMA CHE INVESTE AMPIE AREE DI TUTTA ITALIA

“I fatti segnalati a Genova richiamano un problema ben noto anche nelle nostre province, quello dei cinghiali”. Lo dice il direttore di Coldiretti Novara Vco Diego Furia in riferimento alle decine di chiamate ricevute dai vigili del fuoco per la presenza di cinghiali nella periferia collinare del capoluogo ligure.
 
Un allarme comune a molte altre Regioni italiane con allevamenti decimati, migliaia di campi con i raccolti distrutti, ripetuti casi di incidenti stradali provocati da gruppi di cinghiali guidati da animali fino di oltre 150 chili di peso che arrivano fino dentro le case
La sicurezza nelle aree rurali e periurbane - denuncia la Coldiretti - è in pericolo per il proliferare di animali selvatici come i cinghiali che stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade dove rappresentano un grave pericolo per le persone e le cose.
“Non è piu’ solo una questione di risarcimenti dei danni ma è diventato un fatto di sicurezza delle persone e della vita nelle campagne. Da anni ormai ci richiamiamo ad un principio semplice ma, evidentemente, difficile da riconoscere, ovvero il diritto degli agricoltori a raccogliere quanto seminato”.
Nel territorio di Novara e Vco qualcosa si sta muovendo “e va segnalato a tale proposito il protocollo siglato di recente in Prefettura a Verbania, che stabilisce nuove misure di lotta contro questi animali”.
 
Negli ultimi dieci anni, gli animali selvatici si sono quasi decuplicati in tutta Italia e l'aumento di cinghiali e altri ungulati ha messo in allarme non solo le imprese agricole, ma anche la società e l'ambiente. Oltre ai pericoli per le persone, la moltiplicazione degli animali selvatici sta provocando gravi perdite economiche con i danni causati dalla fauna selvatica che hanno superato in Italia i 70 milioni di Euro all'anno (stime Eurispes).
 
Per questo la Coldiretti, ritiene che occorra tenere in prioritaria considerazione gli interessi e le ragioni degli agricoltori per quanto riguarda la salvaguardia delle produzioni e la sicurezza del territorio rispetto ai sempre più frequenti episodi di danni provocati da fauna selvatica e, in particolare, dal cinghiale, anche attraverso la costituzione di un fondo che regolamenti il riconoscimento del danno con un risarcimento integrale delle perdite subite.

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